IL CASO
Gara tra auto, neopatentati nei guai
Due diciannovenni denunciati dalla Polizia locale: rischiano una pena durissima
Forse volevano imitare i protagonisti dell’ennesimo episodio della saga cinematografica “Fast and furious”. Peccato che al posto di bolidi fiammanti ci fossero una Fiat Panda e una Toyota Aygo, e che loro non fossero abili piloti bensì due neopatentati. Insomma, si preannunciano guai grossi per i due diciannovenni che venerdì pomeriggio si sono cimentati in quella che gli agenti della Polizia locale del Medio Verbano considerano una vera e propria gara clandestina, tra sorpassi azzardati, acceleratori pigiati a tavoletta e sgommate.
Tutto è cominciato quando una pattuglia, impegnata in controlli sulla Provinciale 39, tra Orino e Cocquio, in territorio di Caldana, nel punto dove tra l’altro nel settembre scorso un ragazzino morì investito, si è vista sfrecciare davanti a folle velocità le due utilitarie. In base alla ricostruzione fornita dagli uffici guidati dal comandante Manuel Cinquarla, i conducenti non si sarebbero fermati all’alt, e così gli agenti si sarebbero lanciati all’inseguimento. La fuga, durante la quale i due diciannovenni – residenti in zona – avrebbero continuato a compiere manovre azzardate rischiando in più occasioni di scontrarsi frontalmente con le auto che provenivano in senso opposto, si è conclusa circa due chilometri e mezzo dopo, nel pieno centro di Gavirate, e sono scattati gli accertamenti.
Gli uomini della Polizia locale hanno così appurato che a bordo delle due vetture c’erano cinque ragazzi in tutto e che i conducenti avevano conseguito la patente di guida da pochi mesi. In base alla nuova normativa, le sanzioni per i due diciannovenni rischiano di essere davvero pesanti: gli agenti contestano loro l’articolo “9 ter” del nuovo Codice della strada, ossia il divieto di gareggiare in velocità con veicoli a motore. Tradotto: si parla di reclusione da sei mesi fino a tre anni, di una sanzione che oscilla tra i 5 e i 20mila e del ritiro della patente da un minimo di un anno a un massimo di tre.
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