EX CASERMA
Garibaldi, da marzo con il “velo”
Rebus sull’immagine che coprirà la facciata
La ragnatela di ponteggi potrebbe essere allestita nel giro di una settimana. L’impresa c’è, selezionata, la disponibilità a mettersi all’opera pure. Si tratta di circa 1.300 metri di schermaglia in ferro, l’equivalente del lato lungo dell’ex caserma Garibaldi che si affaccia su via Spinelli. Che cosa manca? Il maxitelo artistico che, in attesa di dare il via al cantiere per la riqualificazione, coprirà la facciata (oggettivamente poco decorosa nonostante gli interventi di messa in sicurezza) offrendo alla vista dei passanti l’immagine futura del complesso o qualcosa che la richiama. Sarebbe insomma un disegno o la stampa su tela di un elaborato progettuale al computer; un “affresco” migliore dell’attuale che dia inoltre l’idea dell’approssimarsi del grande restyiling. La giunta comunale aveva previsto di collocare i ponteggi e quindi appenderci il telo entro la fine di gennaio. Ma non è stato così. Intoppi? Progetto scartato? L’assessore ai lavori pubblici e all’Urbanistica, Andrea Civati, conferma innanzitutto il progetto. «Certo che lo faremo. Stiamo ragionando sul soggetto e credo che a giorni avremo l’idea definitiva». L’esponente della giunta non vuole fare anticipazioni sulle immagini candidate a rivestire l’ex caserma. E nemmeno sulle persone che ci stanno lavorando. «Non sarebbe corretto fino alla decisione finale». Il ritardo sulla tabella di marcia che diceva fine gennaio comunque c’è. E Civati non lo nega, precisando però che l’ultimo mese è stato denso di riunioni e valutazioni su altri grandi progetti (stazioni, avvio Pgt). «Diciamo che per l’inizio di marzo potremo dare il via all’allestimento». Il maxi-telo non sarà di un tessuto qualsiasi: microforato “mesh”, ovvero resistente al vento e quindi non svolazzante. Il costo complessivo dell’operazione si aggira sui 50.000 euro. Il maxitelo - la facciata è lunga 70 metri e alta quasi venti - servirà appunto a mascherare il lato più visibile della Garibaldi, che è poi anche quello meno decoroso. Non dovrebbe restare a lungo: è previsto poi lo smantellamento non appena scatteranno i lavori di sistemazione dell’ex caserma, inizialmente previsti entro l’anno, ma probabilmente da far slittare nel 2018. Il complesso che si affaccia su piazza Repubblica è stato oggetto, negli ultimi due anni, di numerosi interventi di messa in sicurezza, a partire dal rafforzamento delle pareti con tiranti interni fino al rifacimento del tetto. Ora, l’ex caserma è certamente più stabile. Le serve un maquillage (temporaneo). Arriverò col maxi-telo fasciante.
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