IL CASO
Gatti abbandonati, numeri record
La Pal denuncia il triste primato di questo 2017: «Serve maggiore sensibilità»
Gli abbandoni? Colpiscono molto più i gatti dei cani. Lo riferisce la Protezione animali di Legnano, che se per Fido ha vissuto un mese di agosto relativamente tranquillo con soli diciannove ingressi, per i gatti in questo 2017 registra numeri record con 260 ingressi circa. E l’anno non è ancora finito.
«La situazione è sensibilmente cambiata rispetto a qualche anno fa» sottolinea Stefano Puricelli, presidente di Pal Legnano: «Microchip, sterilizzazioni e l’efficacia delle tante campagne anti abbandono hanno, almeno nella nostra realtà, portato i loro risultati. Aver registrato diciannove ingressi di cani in quello che era il mese nero degli abbandoni, e su un territorio di competenza ampio come il nostro, che è di 32 Comuni, evidenzia un cambio radicale rispetto a una decina d’anni fa quando, fra canile e altre strutture, avevamo anche 400 cani ospiti. Oggi siamo assestati su un centinaio».
Lungi da dire quindi che il randagismo canino sia da mettere in archivio, ma dei progressi importanti sono stati messi a punto, il problema oggi è sull’altro animale domestico. Ed è un problema che non riguarda soltanto il mese di agosto, ma interessa tutto il periodo dell’accoppiamento che spazia da aprile a settembre. Ma c’è un problema ulteriore per chi, come Pal, se ne occupa. «Mentre i Comuni riconoscono la tutela e le gestione dei cani randagi, non altrettanto fanno con i gatti» prosegue Puricelli: «E non è che i gatti siano a costo zero. Del resto l’attenzione verso i felini è cresciuta nell’ultimo anno; dal luglio dell’anno scorso l’Asl mette i microchip ai gatti di colonia e provvede alla loro sterilizzazione. Naturalmente i gatti che intercetta, perché se a intercettarli è una onlus come Pal sarà questa a provvedere, e a sue spese.
Questo tralasciando lo stato in cui i gatti, specie i più piccoli, sono ritrovati, a volte in sacchetti di plastica. È il caso di Piuma, la gattina che aveva una mandibola rotta e produceva strani rumori respiratori: ora, grazie ai volontari di Pal, risolti.
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