Chiesa
##Gay, divorziati,contraccezione: sinodo tiene aperta discussione
Pubblicato il documento base dell'assemblea di ottobre prossimo
Città del Vaticano, 23 giu. (askanews) - La volta scorsa si è conclusa con una votazione che ha lasciato qualche strascico polemico ma ha mostrato come la Chiesa cattolica, lungi da essere monolitica e immutabile, sia un corpo vivo che discute, polemizza, addirittura si divide. Una realtà voluta da Papa Francesco. Che già nel metodo ha voluto risvegliare una Chiesa un po assopita. Poco dopo la sua elezione al soglio di Pietro ha deciso di potenziare questo organismo nato dopo il Concilio vaticano II per valorizzare la collegialità dei vescovi di tutto il mondo, il sinodo, convocando una riunione straordinaria e una ordinaria, a distanza di un anno, su un tema controverso in seno alla Chiesa cattolica, la famiglia. Al primo appuntamento, a ottobre scorso, ha chiesto ai padri sinodali di discutere "con parresia", senza timidezze e reticenze. Ha ascoltato tutti, anche chi ha espresso veementi obiezioni rispetto ad una linea aperturista caldeggiata da alcuni "bergogliani" doc. Ha accettato che i documenti venissero pubblicati, non senza suscitare qualche malcontento.
Ha deciso di pubblicare il voto finale: relazione conclusiva approvata, salvo tre paragrafi-chiave, sui divorziari risposati e sugli omosessuali, che non hanno raggiunto i due terzi dei consensi (impallinati nel segreto dell'urna, si dierebbe se il sinodo fosse un Parlamento). Vincitori e vinti, maggioranza e opposizione? Per Francesco no, il Papa è convinto che la Chiesa sia guidata dallo spirito e che serva tempo, dibattito, discernimento, per trovare risposte, le più condivse possibili, alle domande degli uomini e delle donne del nostro tempo. E quindi si riparte. A ottobre prossimo nuovo sinodo, sempre sulla famiglia. A partire da un documento base, l'Instrumentum laboris, che ha ripreso la relazione finale della volta scorsa, aggiungendo chiose e commenti sulla base dei suggerimenti arrivati in Vaticano con una consultazione che ha coinvolto le diocesi di tutto il mondo, accademici, teologi, singoli fedeli, gruppi e famiglie.
E il testo, 78 pagine, 11 capitoli, una preghiera finale "alla Santa famiglia", non presenta novità eclatanti (salvo, forse, l'indicazione, piuttosto insolita in un documento vaticano, circa il "crescente bisogno di includere le famiglie, in particolare la presenza femminile, nella formazione sacerdotale"). Ma ampia la base per la discussione, conferma che alcuni temi sono sul tappeto, spinge la Chiesa a discernere.
A partire dai due temi più controversi. Sui divorziati risposati, come ha spiegato mons. Bruno Forte, non c'è "un no pregiudiziale" all'ammissione alla comunione, e si sottolinea, comunione a parte, "vanno ripensate le forme di esclusione attualmente praticate nel campo liturgico-pastorale, in quello educativo e in quello caritativo", come la lettura biblica o il catechismo. Quanto alla omosessualità, il testo si limita a ribadire che "ogni persona, indipendentemente dalla propria tendenza sessuale, va rispettata nella sua dignità e accolta con sensibilità e delicatezza, sia nella Chiesa che nella società". Molte le aperture alle unioni prematrimoniali.
Quasi nessun riferimento alle coppie gay, salvo uno, in un passaggio che esclude le nozze omosessuali per la Chiesa, alla "specifictà sociale" di unioni diverse dal matrimono eterosessuale, che "la confusione non aiuta a definire". La contraccezione, si legge nel testo che torna sulla controversa enciclica Humanae vitae di Paolo VI, la legge morale non esclude la coscienza del singolo. In generale, il messaggio bergogliano di misericordia è chiaro: "Il Vangelo della famiglia offre un ideale di vita che deve tener conto della sensibilità del nostro tempo e delle effettive difficoltà a mantenere gli impegni per sempre. Occorre qui un annuncio che dia speranza e che non schiacci: ogni famiglia sappia che la Chiesa non l'abbandona mai, in virtù del "legame - afferma l'Instrumentum laboris citando Papa Francesco - indissolubile della storia di Cristo e della Chiesa con la storia del matrimonio e della famiglia umana"".
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