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Gb, la misteriosa pagina facebook del padre del kamikaze Abedi
Dichiara amore a Qaida e chiama "leone" figlio a battesimo fuoco
Roma, 25 mag. (askanews) - Dichiarava amore per al Qaida,
chiamava "leone" il figlio al suo battesimo con il fuoco e tra i
suoi idoli annovera la mente degli attentati alle ambasciate Usa
a Nairobi e Dar es Salam del 1998, ma soprattutto sognava uno
stato governato dalla Shariya islamica. E' Ramadan al Abedi,
padre 51enne di Salman Abedi, che due giorni fa ha ucciso 22
persone, in gran parte ragazzi e bambini, che assistevano ad un
concerto a Manchester.
Askanews ha visionato la pagine Facebook dove l'immagine del
profilo è una foto di Ramadan Abedi ma collegata a un nome
misteriosamente diverso: Yousef Hannaa. A dare certezza
sull'identità del personaggio sono le numerose fotografie che
ritraggono Ramadan e soprattutto una foto del figlio Hisham,
anche lui arrestato ieri a Tripoli, con in mano un fucile
automatico e che viene indicato dal padre come "un leoncino che
si addestra". La stessa foto, postata sulla pagine il 29
settembre 2012, ha fatto il giro del mondo dopo l'arresto del
ventenne che ha confessato confermato di fare parte
dell'autoproclamato Stato islamico e di essere a conoscenza del
piano del fratello Salman Abedi.
Oggi la Forza di deterrenza libica, la polizia del governo di
Tripoli che ieri ha arrestato l'uomo, ha confermato che Ramadan
"faceva parte della Gruppo di combattimento islamico libico",
formazione vicina ad Al Qaida. Ramadan Abedi, braccato dal regine
di Muhammar Gheddafi, aveva inizialmente trovato rifugio in Gran
Bretagna, per tornare nel suo Paese nel 2011, unendosi alla
rivolta sostenuta dalla Nato che rovesciò il dittatore.
Il Gruppo, ora disciolto, fu fondato
nel 1995 dai libici che avevano combattuto i sovietici in
Afghanistan con l'unico obiettivo di rovesciare Gheddafi. Dopo un
tentativo fallito di assassinare il dittatore, le guardie di
Gheddafi lanciarono una caccia spietata ai suoi membri. Dopo la
morte del rais, Abedi ha lavorato nella polizia di Tripoli, ha
confermato le stessa forza di polizia senza fornire altri
dettagli. I membri del gruppi hanno sempre avuto contatti con al
Qaida e alcuni di loro si sono uniti alla rete jhadista globale.
Tra questi proprio Abu Anas al-Libi, morto nal 2015 in un carcere
Usa prima dei processo per le bombe alla ambasciate Usa di
Tanzania and Kenya. Al-Qaida nel 2007 annunciò l'affiliazione del
Gruppo libico, poi smentita dalla stessa organizzazione.
L'ultimo accesso al profilo risale al 25 ottobre 2013. Ramadan,
alias Yousuf posta numerosi foto e commenti pro-jihadisti. A Poco
prima del suo arresto, Abedi senior ha sostenuto l'innocenza del
figlio e dichiarato di avere "una famiglia che non pratica la
violenza". Tutto questo prima che emergesse che era invece fra
gli elementi del gruppo di Al Qaida. Sui social la conferma delle
accuse degli inquirenti: "Saluto al Nusra (ex Qaida siriana),
vincerà la blasfemia: pregate per loro", scriveva l'8 maggio
postando una foto con una lunga colonna di combattenti vestiti in
nero e con la bandiera nera di al Qaida.
Il 22 ottobre 2012 posta un'immagine con la stemma di "Sala
Operazione Rivoluzionari della Libia", una milizia islamista
giurando "tutto l'amore, la lealtà" per questo gruppo annoverato
tra le organizzazioni terroristiche.
Il 9 ottobre 2013 cambia la sua immagine facebook con la foto di
Abu Ans al Libi. "Invito tutti a mettere la foto di questo eroe
come immagine di profilo", scrive agli amici Ramadan.
I suoi amici lo chiamano "sceicco" e lui non dispensa consigli
come fa il 28 settembre 2013: "Se non combatti per quello che
vuoi, allora non piangere se perdi". Tra i suoi amici su Facebook
diversi abitanti di Manchester, tra cui anche lo sceicco Mustafa
Abdullah Graf, Imam del centro islamico di Manchester.
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