Terrorismo
Gentiloni: minaccia Daesh continua e riguarda anche l'Italia
"Noi difenderemo la nostra libertà, ringraziando le forze dell'ordine"
Rimini, 20 ago. (askanews) - La minaccia terroristica di Daesh "continua e riguarda tutti" e "neanche l'Italia può sentirsi al riparo da questa minaccia". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, al Meeting di Cl.
"Daesh è stato sconfitto, ha perso la sua partita fondamentale che era l'idea di cercare di trasformare in uno Stato, in un controllo del territorio, la propria presenza terroristica, ma la sua minaccia continua e dobbiamo dirci che questa minaccia riguarda tutti - ha detto Gentiloni -. Io non credo alla propaganda di questo o quel sito jihadista, ma sono consapevole che nessun Paese, neanche l'Italia può sentirsi al riparo da questo minaccia".
"È decisivo - ha aggiunto Gentiloni - che venga da tutti noi il sostegno a quelle forze dell'intelligence, quelle forze dell'ordine, e i militari impegnati nelle operazioni 'Strade sicure' che si impegnano a garantire la nostra sicurezza". Occorre in questo momento "far sentire il Paese unito attorno a queste forze che tutelano la nostra sicurezza".
"Vorrei dire - ha proseguito il premier, aprendo il Meeting Cl - che è altrettanto importante quanto sia importante ripetere che i terroristi non ci costringeranno a rinunciare alla nostra libertà. Noi difenderemo la nostra libertà, ringraziando chi ogni giorno lavora per rendere possibile a tutti noi di continuare a vivere come siamo abituati a vivere liberi".
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