Immigrati
Gentiloni: rinvio "relocation" rifugiati sarebbe sconfitta Ue
"Non si può rinviare risveglio coscienza europea sine die"
Bruxelles, 10 giu. (askanews) - Un eventuale rinvio oltre l'estate della decisione del Consiglio Ue sulla "relocation" (la ricollocazione obbligatoria di 40.000 rifugiati dall'Italia e dalla Grecia verso gli altri paesi Ue nei prossimi due anni) sarebbe "un'enrome sconfitta politica per l'Europa", ancora prima che "un problema per l'Italia". Lo ha detto oggi a Bruxelles il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, parlando con la stampa al suo arrivo al vertice Ue-America Latina.
"Per noi - ha spiegato il ministro -, l'Agenda della Commissione europea su immigrazione e asilo è un passo nella giusta direzione. Anche se non è la bacchetta magica che risolve d'incanto tutte le questioni, noi pensiamo che sia una scelta politicamente importante, e la sosteniamo".
"E' innanzitutto - ha continuato Gentiloni - un segno del risveglio della coscienza europea e del senso di responsabilità comune" dei suoi Stati membri. Un risveglio "che non pensiamo possa essere rinviato a data da destinarsi. C'è un'urgenza - ha sottolineato il ministro - e noi ci batteremo perché i tempi vengano rispettati e la proposta della Commissione abbia il consenso necessario", ha concluso.
© Riproduzione Riservata