Germania
Germania, pressioni su Schulz per tornare a governo con Merkel
Leader Spd sarà ricevuto domani da presidente Steinmeier
Roma, 22 nov. (askanews) - Sono ore cruciali per la Germania e se tutti gli sguardi sono rivolti al presidente federale Frank-Walter Steinmeier, che dovrà decidere se convocare o meno le elezioni anticipate, le maggiori pressioni in questo momento convergono su Martin Schulz, leader dei socialdemocratici.
Schulz sarà ricevuto domani, giovedì, dal presidente e compagno di partito, appuntamento rinviato di 24 ore, forse non a caso. L'ex presidente dell'Europarlamento, che fin dall'indomani delle elezioni del 24 settembre aveva sostenuto, e poi ha sempre ribadito, di non voler tornare al governo in una Grande Coalizione con la Cdu di ANgela Merkel, è "sotto pressione da parte dei compagni" di partito, come titola lo Spiegel. Identica lettura da parte di un altro quotidiano, Die Welt che scrive: "In queste ore la pressione su Schulz cresce enormemente", mentre la Sueddeutsche Zeitung scrive: "Il rifiuto di Schulz di partecipare a un governo semina discordia nella Spd", fino alla Bild che si chiede: "Alla fine Schulz si piegherà?".
In caso di ritorno alle urne, i sondaggi non sono rosei per i socialdemocratici, tutt'altro, alcuni vedono la Spd addirittura sotto al 20%. E intanto Schulz cerca di evitare una fronda interna al partito, dato che ad inizio dicembre vorrebbe farsi rieleggere alla guida dell'Spd. Un allarme arriva pure dai colleghi di partito che si trovano a Bruxelles: il commissario al Bilancio, il tedesco Guenther Oettinger ha avvisato Schulz con parole molto chiare: "La Spd deve riflettere bene se non sia il caso di entrare in un governo".
Un sondaggio diffuso dall'Istituto Forsa all'indomani del fallimento dei negoziati per la formazione di una coalizione "Giamaica" rivela che ben il 45% dei tedeschi preferisce nuove elezioni, mentre solo il 27% auspica un ritorno alla Grande Coalizione.
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