Giappone
Giappone, Abe a opposizione: collaboriamo su riforma costituzione
Un obiettivo irto di ostacoli per il premier
Roma, 17 nov. (askanews) - Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha ribadito oggi, presentando alla Dieta il suo discorso programmatico per il nuovo governo dopo la schiacciante vittoria elettorale, ha ribadito l'impegno a riformare la Costituzione pacifista consentendo una maggiore capacità operativa alle Forze di autodifesa, ma lo ha fatto con una certa prudenza.
"Cosa dobbiamo fare ora per costruire nella maniera giusta il futuro del Giappone? Dobbiamo procedere congiuntamente, superando la cornice della maggioranza e discutendo delle politiche con spirito costruttivo. Unendo le reciproche competenze, dobbiamo rispondere assieme alle questioni più problematiche", ha detto Abe concludendo il suo breve discorso. "In questo sforzo - ha aggiunto - sono convinto che rientrino anche le modalità per far procedere la riforma costituzionale".
Abe ha da sempre al centro della sua azione politica un ritorno del Giappone sulla scena della politica estera, affiancando allo sforzo diplomatico una capacità di difesa che non sia limitata all'ambito previsto dall'attuale Articolo 9 della Costituzione nipponica, il quale pone vincoli molto stretti all'operatività delle forze di autodifesa.
L'appello del premier appare principalmente diretto al Partito della Speranza (Kibo no to), la formazione d'opposizione che è risultata terza nelle elezioni alla Camera dei rappresentanti del 22 ottobre e che appare essere sensibile alle istanze di Abe in merito di riforma costituzionale. La formazione fondata dalla governatrice di Tokyo Yuriko Koike, tuttavia, vive un momento di grave difficoltà: la sconfitta elettorale ha portato, la settimana scorsa, alle dimissioni a sorpresa della leader.
Il premier, infatti, è in difficoltà perché lo stesso alleato minore, il partito buddista Komeito, pone difficoltà su questo percorso e non considera una priorità la riforma costituzionale, che sostanzialmente implica l'aggiunta all'Articolo 9 di comma che consente l'operatività delle Forze di autodifesa.
Il Partito liberaldemocratico di Abe ha bisogno di oltre due terzi dei voti in entrambi i rami della Dieta perché la proposta di riforma costituzionale sia approvata. Ma, poi, sarà anche necessaria la vittoria in un referendum vincolante e i sondaggi condotti finora non assicurano ad Abe alcuna certezza.
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