BANCARIO NEI GUAI
Gioca i soldi dei clienti al Lotto
È accusato di aver impegnato 400mila euro prelevati dai conti correnti per tentare la sorte sul “grande ritardatario” 53: scoperto e denunciato
Un ragioniere, uno abituato a districarsi tra le cifre, dovrebbe saperlo che nel lotto le probabilità di ogni ennupla di numeri è sempre la stessa a ogni estrazione e che, dunque, non c’è alcun metodo per vincere. Eppure il bancario che ora annaspa in seri guai giudiziari ci credeva. Credeva dannatamente alla legge dei grandi numeri, alla statistica applicata alla cabala e decise di puntare tutto sul leggendario 53, il più ritardatario di tutti i colleghi, uscito dopo 257 assenze. Peccato però che il dipendente dell’istituto di credito di Gallarate - su cui ovviamente vige l’anonimato - usasse i soldi dei suoi correntisti. Ben 400mila euro ha investito tra novembre e dicembre del 2016. Sua intenzione era quella di restituire ogni centesimo a vincita incassata, purtroppo però lo scoprirono troppo presto. Soltanto un mese più tardi il 53 si riaffacciò sulla ruota Nazionale ma l’impiegato era ormai finito nel registro degli indagati del pubblico ministero Nadia Calcaterra. Nei giorni scorsi gli accertamenti si sono conclusi, le accuse nei confronti del cinquantenne sono di appropriazione indebita e truffa. Difeso dall’avvocato Ermanno Talamone deciderà se farsi interrogare dal pm e quale rito scegliere per affrontare il giudizio. Il metodo adottato per prelevare soldi ai clienti di cui gestiva il patrimonio era piuttosto semplice: usava ordini di bonifico in bianco appoggiandosi su soggetti ignari. Questo almeno in due dei tre casi contestati. Un totale, appunto, di circa 400mila euro.
Servizio completo sulla Prealpina di martedì 18 aprile
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