Musica
Giorgia si racconta: in "Oronero" riparto da me con tanta libertà
"Un lavoro introspettivo, una somma di più stili"
Roma, 27 ott. (askanews) - A tre anni dall'ultimo album, Giorgia torna sulle scene discografiche con "Oronero" (Sony Music Italy), decimo album di inediti in uscita il 28 ottobre. Un album introspettivo, ricercato, studiato negli stili e che consolida la collaborazione tra l'artista romana il produttore Michele Canova. Giorgia lo descrive così: "Mi piace l'assimilazione fra l'oronero e il petrolio, che nasce come risorsa e ricchezza e poi se usato male diventa veleno. C'è una abitudine ad attaccare l'altro - spiega l'artista romana - e spesso il dire cosa pensiamo ci allontana dall'altro. Come si tratta l'altro dipende da come tratti te stesso".
Giorgia spiega che "questo è un lavoro che guarda dentro, è un richiamo a sè, al rispetto reciproco. E la rivoluzione parte da ciascuno di noi. Tante persone sentono che c'è una parte invisibile, è una parte che va curata e nutrita e questo lo fai attraverso la conoscenza".
"Ho deciso di uscire con un nuovo album - una cosa folle a 45 anni, con una generazione giovane bella forte - racconta ancora Giorgia - mi sono concessa più tempo perché le canzoni hanno bisogno di tempo. Avevo bisogno di non fare cavolate. E poi il tempo è volato".
L'invito, dunque, è a riscoprirsi. "È evidente che l'essere umano ha toppato - dice - e ha il dovere di guardarsi dentro e dare valore all'io. Mi sono scontrata con aspetti della mia vita, come la paura, l'insicurezza, la fragilità. Occorre avere il coraggio di affrontare il cambiamento, dare importanza alla parte dell'anima". (segue)
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