LO STUDIO
Giù le scommesse, su le slot
Giochi: nel Varesotto soffrono le “sale” ma aumenta il volume d’affari delle macchinette mangiasoldi
Crollano le imprese del gioco in Lombardia e anche in provincia di Varese, ma nello stesso tempo hanno un’impennata gli apparecchi a gettone, le famose macchinette: un fenomeno tipico degli ultimi anni che non accenna a diminuire, come testimonia uno studio della Camera di commercio di Milano.
Nel 2016 i centri specializzati, tra sedi e unità locali, sono diminuiti del 4,2% passando da 1.170 a 1.121 (-25% dal 2014).
Il Varesotto in particolare vede una situazione in linea con quella regionale: sono 83 le aziende attive dentro i confini provinciali considerando lotterie, case da gioco, ricevitorie di Lotto e Superenalotto, sale scommesse.
Ebbene, un terzo di queste realtà si è persa negli ultimi due anni, mentre appare più contenuta la forbice rispetto al 2015.
Nel frattempo però sono ben 37 le aziende collegate alla gestione delle macchinette, l’unica voce in crescita.
Un quadro in controtendenza rispetto all’Italia che torna invece a crescere, facendo segnare un +2,6%.
Come detto, comunque, vanno bene anche in Lombardia le attività di gestione di apparecchi a moneta o a gettone che consentono vincite in denaro, con +11,5% (+39,2% in due anni), che passano da 433 a 483 e rappresentano il 43% del settore e le altre attività connesse con le lotterie e le scommesse che passano da 399 a 451 (+13% in un anno, +19,6% in due).
Articolo completo sulla Prealpina di venerdì 19 agosto.
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