LE ELEZIONI
Gli Usa hanno scelto Trump
Risultato storico: il tycoon surclassa Hillary Clinton ed è il 45° presidente degli Stati Uniti. Crollano i mercati
«Sarò il presidente di tutti gli americani. Dopo una battaglia durissima, adesso è il tempo dell’unità: ricostruiremo insieme, repubblicani e democratici, il nostro paese».
Al termine di un duello senza esclusione di colpi, Donald Trump, 70 anni, è stato eletto quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti.
La svolta è avvenuita nella notte tra martedì 8 e mercoledì 9 novembre dopo la conquista del fondamentale stato della Florida, e poi con la vittoria dei venti grandi elettori della Pennsylvania.
Trump conquista la Casa Bianca assicurandosi almeno 276 grandi elettori, lasciando Hillary Clinton a quota 218. Le prime parole da neopresidente sono per congratularsi con la sua avversaria Hillary Clinton, che lo ha chiamato per concedergli la vittoria.
«GRAZIE, HILLARY»
«Ringrazio Hillary Clinton. La battaglia è stata molto dura e lei l’ha combattuta senza risparmiarsi. Onore a lei e alla sua famiglia che tanto ha dato agli Stati Uniti in questi anni. Ora è il momento di unirci e superare le divisioni», ha detto Trump, che assicura sarà presidente di tutti gli americani.
Euforia alle stelle tra i fans del tycoon, lacrime fra quelli della ex first lady.
Al termine dell’election day, i repubblicani mantengono inoltre il controllo di Camera e Senato al Congresso.
LE REAZIONI DEI MERCATI
Le notizie che vedono il repubblicano Trump arrivare alla Casa Bianca si ripercuotono sui mercati: e mentre il tycoon avanza Wall Street crolla, e i future perdono il 5%. Tracollo a Tokyo anche per l’indice Nikkei, che lascia il 5,36%, mentre lo yen, valuta rifugio, si apprezza fino a guadagnare il 3% sul dollaro. Perde invece il 12%, con il calo maggiore dal 2008, il peso messicano. E mentre il petrolio segna un calo, l’oro continua la sua corsa e sale del 3,36%. Lo spread risale a 162 punti, ai massimi dal voto sulla Brexit.
«USA E EUROPA S’ALLONTANANO»
Le cancellerie si preparano al confronto, il presidente dell’Europarlamento Schulz riflette che sicuramente diventerà più difficile la relazione fra Stati Uniti ed Europa, ma il commissario Ue Mogherini dice che si continuerà a lavorare insieme, perché i legami Ue-Usa sono più profondi dei cambiamenti politici.
Servizi sulla Prealpina di giovedì 10 novembre.
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