Riforme
Grasso: comunque vada referendum molto lavoro Camere fino 2018
Senato sta rafforzando competenze
Roma, 21 ott. (askanews) - Comunque vada il referendum costituzionale "il Parlamento avrà molto lavoro nella parte residua della legislatura (si conclude a marzo 2018)". Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, nel suo intervento a Berna per la XVII riunione dei Senati d'Europa su 'Il ruolo del Senato nel processo di decisione parlamentare'.
Grasso ha ricordato che "in Italia è stata approvata dal Parlamento ad aprile una legge costituzionale che, fra le altre cose, rivede tanto la composizione quanto le funzioni del Senato della Repubblica". La cui entrata in vigore "è condizionata" al referendum fissato per il 4 dicembre. "Se la riforma non fosse approvata - ha spiegato - ci si dovrà occupare della legge elettorale per il Senato perché la precedente legge elettorale fu dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale e le forze politiche hanno voluto provvedere solo per la Camera dei Deputati. Se invece la riforma verrà accolta, il Parlamento dovrà attuarne alcune previsioni fondamentali, come le modalità di elezione indiretta dei senatori, e dovrà conseguentemente rivedere i regolamenti parlamentari".
"A prescindere dalla riforma - ha detto ancora Grasso - l'amministrazione del Senato, che vanta professionalità particolarmente elevate, sta rafforzando le competenze del personale nelle funzioni di controllo, nella valutazione delle politiche pubbliche, e negli affari regionali ed europei. Già prima che il percorso della riforma cominciasse si era inoltre dato avvio, con la Camera dei deputati, a un percorso per istituire un ruolo unico del personale e unificare molti servizi (uffici studi, uffici del personale, biblioteca, centrale acquisti, logistica e altri), in modo da conseguire rilevanti risparmi di spesa e razionalizzare il funzionamento delle amministrazioni parlamentari".
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