ARRESTO
Grigliata... stupefacente
Fumo in giardino, i vicini chiamano i vigili del fuoco: che al loro arrivo scoprono non esserci alcun incendio, ma scoprono anche una florida piantagione di marijuana
Come cuoco non vale molto, dal barbecue che aveva appena acceso per farsi una grigliata saliva tanto di quel fumo che i vicini hanno pensato che fosse scoppiato un incendio. Come giardiniere, invece, è un vero talento: le piante che aveva coltivato nel suo giardino erano alte oltre due metri ed erano tutte ìin ottima salute. Peccato che fossero di una specie tutta particolare, la cui coltivazione è proibita: soprattutto quando avviene nell’ambito della detenzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Singolare contrattempo, quello che è costato l’arresto a un uomo di 43 anni residente a San Vittore Olona. Respirando aria d’estate, martedì sera l’uomo aveva deciso di accendersi un barbecue per una grigliata in giardino. Operazioni simili, si sa, non sono alla portata di tutti. Per creare la brace giusta bisogna saperci fare, invece nel cortile di San Vittore qualcosa è andato storto. Dal barbecue aveva cominciato a levarsi un fumo denso, il tempo di capire come fare per disperderlo e i vicini avevano già telefonato al 112 chiedendo l’intervento dei vigili del fuoco. Credendo che si trattasse di un incendio, oltre ai vigili l’operatore ha mandato a San Vittore anche una pattuglia dei carabinieri.
Arrivati davanti all’abitazione, però, vigili del fuoco e carabinieri si sono resi conto che le cose stavano un po’ diversamente: intanto non stava andando a fuoco la casa, ma al limite qualcosa che c’era in giardino. E poi quel qualcosa era un barbecue, oggetto che è fatto apposta per ospitare le fiamme. A quel punto tutto sarebbe anche potuto finire con una bella risata, se non fosse che nel giardino i carabinieri hanno notato qualcosa che ha attirato la loro attenzione. In un angolo della proprietà c’erano una quindicina di piante di marijuana, tutte in ottima salute. Alcune superavano i due metri di altezza. Così i militari hanno perquisito anche l’abitazione, trovando sessanta grammi di foglie che erano già state essiccate. Non c’è nessuna prova che l’uomo spacciasse, ma il quantitativo di marijuana trovato nei locali e nel giardino, ben lontano dalla modica quantità che solitamente è destinata all’uso personale, era più che sufficiente per giustificare l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Spento il barbecue, l’uomo è quindi stato accompagnato nella caserma dei carabinieri di Cerro Maggiore, dove è stato arrestato. Le piante sono tate sequestrate, come prevede la legge saranno distrutte.
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