LA TESTIMONIANZA
«Guardia Civil come cani rabbiosi»
Immobiliarista varesino a Barcellona: «Violenze inutili e inaudite anche a due passi da casa mia»
«Non è uno scontro. È un’aggressione brutale da parte della Guardia Civil nei confronti anche di bambini, anziani e donne. Voi vedete le immagini che circolano sui Social: io ho visto di persona e confermo che si tratta di una situazione di violenza allucinante».
A parlare è il varesino Moreno Cangiotti che da alcuni vive a Barcellona e abita non lontano dalla Rambla.
La sua voce, al telefono, è scossa da commozione mista a sgomento e indignazione.
«Qui a 80 metri da casa mia c’è una scuola elementare per il seggio sul referendum, da stamattina si sentono rumori, tensione. La Polizia locale ha cercato di entrare e poi si è limitata a controllare la situazione. Il problema è la Polizia spagnola che manganella in modo indiscriminato, se la prende con persone che danno vita a sit-in pacifici».
Cangiotti a Barcellona è un esperto di marketing e lavora per l’Associazione immobiliaristi catalani.
Non vota: ha passaporto italiano. E la questione dell’indipendenza della Catalogna lo ha visto in questi anni prudente nei giudizi, anzi piuttosto scettico. Ma ora «dinanzi a queste barbare aggressioni da parte della Guardia Civil e all’atteggiamento dittatoriale del governo spagnolo, anche chi non era del tutto convinto sta prendendo adesso le parti degli indipendentisti. Perché tanta violenza crea sdegno».
«La Polizia spagnola - racconta - è stata per giorni in attesa su navi e quando è intervenuta lo ha fatto e lo sta facendo con la furia di cani rabbiosi. È inaudito. Questo è il clima che si respira adesso qui».
Cangiotti ritiene, fra l’altro, che la repressione produca l’effetto contrario: aumenta, come da lui testimoniato, il consenso verso l’autonomia e solleva indignazione a livello di comunità internazionale.
«Le immagini che vedete di persone picchiate e sanguinanti sono purtroppo reali e purtroppo anche numerose».
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