PROSSIMO FUTURO
Guida autonoma, quasi realtà
«La guida autonoma contribuirà a ridurre a zero l’incidentalità stradale» ma in Europa perché si affermi «si dovranno fare i conti con le differenze dei vari mercati e con l’apertura dei vari governi». L’analisi puntuale è di Paul Willcox, numero 1 per il vecchio Continente di Nissan, costruttore che sotto i riflettori del Salone di Ginevra ha mostrato la realtà e la concretezza del concept car IDS a guida autonoma. Proprio le differenze legislative e le diverse sensibilità dei governi potrebbero creare disomogeneità nell’affermazione in Europa di questa tecnologia. Molte Case sono quasi pronte a proporre questa rivoluzione, seppur gradualmente, tramite l’iniziale introduzione di evoluti sistemi di assistenza alla guida che contribuiscono a migliorare la sicurezza senza creare apprensione nei guidatori. A Ginevra si sono visti i giapponesi della Nissan, con il concept IDS che si muove da solo senza pilota sullo stand, ma anche gli svedesi di Volvo e i tedeschi di BMW e Mercedes. Volvo ha mostrato la berlina S90 e la station wagon V90, che in autostrada sono in grado di marciare in autonomia sino a 130 km/h, cambiando da sole corsia, semplicemente azionando l’indicatore di direzione. «Già oggi il 90% della rete autostradale italiana è adeguata a questa tecnologia, che migliora la sicurezza e allevia lo stress, soprattutto nelle condizioni di traffico intenso», sottolinea Michele Crisci, presidente e ad di Volvo Italia. Del produttore scandinavo anche il Concept 26, una «visione» realizzata da una ditta specializzata piemontese, di quello che saranno gli abitacoli delle vetture a guida autonoma: si preme un pulsante, dalla plancia esce un megaschermo, la poltrona si reclina e ci si rilassa per parecchi chilometri.
Mercedes esalta le potenzialità dell’Intelligent Drive applicato alla nuova Classe E: è in grado di cambiare corsia da sola, di frenare autonomamente da oltre 200 km/h e può essere parcheggiata da terra con lo smartphone.
Bmw, propone sulla Serie 7, in premiere con il motore a 12 cilindri e con l’alimentazione elettrica plug-in, il sistema «Driving Assistant Plus» che grazie a una serie di sensori e telecamere controlla a 360° l’ambiente intorno all’auto. Il tutto per una guida semiautomatica in condizioni di traffico e di marcia in colonna, accelerando e frenando la vettura ma anche correggendone la traiettoria in autostrada.
Tecnologie simili, promettono in Nissan, saranno accessibili dal 2017 anche al grande pubblico, in attesa della guida totalmente autonoma promessa per il 2020. Si comincia con la Qashqai Piloted Drive, capace di mantenersi da sola al centro della corsia in autostrada.
Da non sottovalutare le emozioni futuristiche destate dal concept Etos di Rinspeed, il cui volante sparisce nella plancia in 22 secondi e dall’affascinante studio Shiwa dell’Istituto Europeo di Design.
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