MUSICA
«Ho suonato con il mito»
Ian Paice, lo storico batterista dei Deep Purple ospite a WoodinStock, ha duettato con i ragazzi. L’entusiasmo di Niso, 14 anni e un sogno realizzato
Trovarsi al fianco del proprio idolo è il sogno di ogni ragazzo. Poter addirittura esibirsi con lui, però, va oltre ogni più rosea immaginazione e, qualora dovesse capitare, segnerebbe indelebilmente in positivo l’esperienza di ciascuno: eppure, ad un gruppetto di giovani musicisti tra i 13 e i 15 anni è capitato di suonare di fianco a Ian Paice, sullo stesso palco, nello stesso momento.
Lo storico batterista dei Deep Purple è stato infatti ospitato, una quindicina di giorni fa, al WoodinStock, il riuscitissimo festival musicale tenutosi al Parco Berrini di Ternate: come spiega l’organizzatore Alessandro Gusmini, «noi puntiamo sempre ad ospiti di livello assoluto perché crediamo che i più giovani debbano poter uscire dalle gabbie della quotidianità e puntare alla realizzazione individuale, nelle forme artistico-sportive a loro più consone, grazie a questi modelli». Il tutto si sposa perfettamente con la finalità benefica della manifestazione, che punta a sensibilizzare e raccogliere fondi per combattere il Parkinson, morbo contro cui combatte anche l’ideatore del festival Luca Guenna.
Un intento quasi pedagogico, dunque, alla base della drum clinic a cui hanno partecipato sei ragazzi, sebbene persino le classi quarte e quinte della scuola elementare di Ternate abbiano potuto duettare con Paice esibendosi in Zombie, il celeberrimo successo dei Cranberries decisamente attuale in un periodo in cui “bombe e fucili” sembrano dominare la scena internazionale.
Tra i giovani batteristi che si sono alternati singolarmente sul palco, per trascorrere i minuti più indimenticabili della propria carriera, anche Niso, un 14enne di Cittiglio: «La sola possibilità di vederlo dal vivo mi emozionava, figuriamoci quando ho saputo che avrei suonato con lui» racconta il ragazzo, a cui Paice ha chiesto le sue influenze musicali prima di attaccare il ritmo con le due batterie vicine.
«Ogni ragazzo ha personalizzato la propria esibizione con Ian sulla base delle proprie specialità: credo che anche in questo ci abbia regalato una straordinaria esibizione di umiltà» conclude emozionato il giovanissimo artista, che suona nella banda di Cittiglio e con gli amici ha dato vita ad un gruppo denominato Stick and Pick.
© Riproduzione Riservata