Hong Kong
Hong Kong, dopo le elezioni al via stretta contro gli oppositori
Nove attivisti pro-democrazia verranno perseguiti
Hong Kong, 27 mar. (askanews) - All'indomani dell'elezione della candidata vicina a Pechino alla guida della città, la polizia di Hong Kong ha avviato una stretta contro i leader pro-democrazia, che verranno incriminati per aver partecipato alle proteste del movimento degli ombrelli. Carrie Lam è stata scelta come il nuovo chief executive da un comitato dominato da personaggi filo-Pechino, ha promesso che cercherà di riunificare la città. Il voto è stato bollato come una finzione dagli attivisti per la democrazia che temono che Pechino voglia inasprire la stretta su Hong Kong e sostengono che Lam non è diversa dall'attuale contestato leader Leung Chun-ying. Queste preoccupazioni si sono acuite oggi quando la polizia ha informato nove leader del movimento degli ombrelli del 2014, tra cui studenti e parlamentari locali, che verranno incriminati in relazione alle proteste. Le manifestazioni portarono in piazza decine di migliaia di persone che chiedevano elezioni libere per la leadership di Hong Kong, ma non ottennero concessioni da Pechino.
L'ong per i diritti umani Amnesty International ha detto che el accuse della polizia minano la libertà di espressione della città e che i diritti di riunione pacifica "sono sotto attacco". Tutti i nove attivisti si sono recati al commissariato di polizia di Wan Chai, davanti al quale si sono riuniti circa 200 manifestanti. La parlamentare del partito civico Tanya Chan ha detto di aver ricevuto una chiamata dalla polizia che la informava che sarà accusata di disturbo all'ordine pubblico, reato che comporta una pena massima di sette anni. "Hanno detto che riguardava l'occupazione illegale del 2014" ha detto, descrivendolo come un "bacio della morte" di Leung, che se ne andrà a luglio.
Chan ha detto di essere stata arrestata alla fine delle proteste, ma non è mai stata incriminata. Anche il professore Chan Kin-man, membro fondatore di Occupy Central Hong Kong, uno dei gruppi dietro la protesta, ha ricevuto una chiamata del polizia che lo avvertiva di una prossime incriminazione, che definito "ridicola". Parlando fuori dal commissariato, Chan ha detto che l'inchiesta non fermerà la lotta per la democrazia. Il giovane parlamentare Nathan Law, uno dei leader del movimento degli ombrelli, ha detto di attendersi di essere "il prossimo obiettivo". Law, insieme ad altri due leader studenteschi, Joshua Wong e Alex Chow, è già stato condannato per aver partecipato alla proteste.
(fonte Afp)
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