LUGANO
Horsfield: emozioni al negativo
Prendi il negativo o il fotogramma di un’immagine che ti ha emozionato e trasformalo in una sorta di arazzo, affresco o stampa. E pensa quanto quell’immagine ingigantita conduca l’osservatore a un momento di grande attenzione al mondo e agli altri, a «un presente profondo» carico di esperienze passate. Questo è quanto fa, e su cui riflette, l’artista britannico Craigie Horsfield (nato nel 1940) che dagli anni Ottanta conduce una singolare ricerca sulla natura dell’immagine fotografica. Alla sua arte, il MasiLugano dedica la retrospettiva con titolo «Craigie Horsfield. Of the Deep Present» curata da Edwin Jacobs e Charlotte Schepke.
Nelle creazioni Horsfield entrano temi e generi diversi quali momenti di vita quotidiana, riti e tradizioni popolari, ritratti, nature morte rappresentati con tecniche innovative che tendono a superare i limiti fra le varie discipline artistiche in una prospettiva di arte totale, come vuole anche il percorso espositivo articolato secondo i movimenti di una composizione musicale. Un’installazione sonora composta e mixata dall’artista in collaborazione con Reinier Rietveld che accompagna la visione delle opere e ne incrementa il senso.
Apre il percorso l’arazzo con le macerie delle Torri Gemelle dopo il tramonto, un orizzonte dopo la battaglia, «i cui significati non stanno nei simboli della distruzione ma nelle azioni dei vivi». Quindi è la volta dell’affresco «Via Cocozza, Nola, 2008», la cittadina campana sotto il Vesuvio dove gli uomini, nella festa del patrono, si caricano sulla schiena alti obelischi di legno sopportando enormi fatiche. Volti relazionabili ai «ritratti» che, pur essendo di precisione fotografica, «non possono rispecchiare appieno l’autentico essere della persona, ma solo l’immagine che abbiamo creato, e che continuiamo a creare insieme, nella quale contempliamo il nostro presente e il mondo che c’è al di là di noi».
L’arazzo di 5x10 metri, tessuto in filati naturali e sintetici, «Sul Golfo di Napoli da Via Partenope, Napoli, settembre 2008» (2012) mostra «la visione notturna del fumo della nave che bruciava e avvolgeva gli scogli del lungomare, la strada e la gente raccolta a guardare i fuochi d’artificio alla fine dei festeggiamenti». Ma cosa vediamo noi? In parte vediamo ciò che abbiamo già visto, immagini e storie che si intrecciano come i fili dell’arazzo.
«Craigie Horsfield. Of the Deep Present» - Lugano, Masil, Lac, piazza Luini 6, sino 2 luglio da martedì a domenica 10-18, giovedì 10-20, 15/10 franchi, 004191. 8157971.
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