BUROCRAZIA
I certificati? Ora tutti on line
Comune 3.0 con il nuovo servizio e la carta di identità elettronica
«Siamo nel terzo millennio... Insomma, era ora». Eh, sì. Sarà per questo bisogno di calare il Comune nel secolo, sarà perché così si abbattono i costi pubblici e si risparmia un bel po’ di pazienza privata, sarà per la consapevolezza che non c’è alternativa al progresso ed è sempre un bene quando questo riguarda la burocrazia, sta di fatto che il sindaco Andrea Cassani, nella sua veste di delegato allo Stato civile, è particolarmente contento di presentare ai gallaratesi la nuova c.i.e. o carta d’identità elettronica. E altrettanto soddisfatto è il vicesindaco Moreno Carù, che per l’occasione gli è al fianco in qualità di assessore all’Innovazione tecnologica, nel completare il lancio ufficiale della svolta 3.0 di Palazzo Borghi con l’illustrazione del servizio di erogazione on line dei certificati anagrafici e non solo. Il che, nella pratica quotidiana, significa non dovere più mettersi in fila davanti allo sportello municipale per avere uno stato di famiglia, ma attraverso il proprio computer collegarsi al sito istituzionale dell’ente, aprire la pagina specifica, scegliere il documento, scaricarlo e stamparselo.
Altro che passo avanti. Questo per Gallarate è un bel salto per allinearsi ai tempi e, soprattutto, ad altre città piccole, medie e grandi già operative su tale fronte. Giusto per fare il solito esempio al quale si guarda sempre: Milano. Così, da venerdì 27 - grazie al conforto di un’attivazione sperimentale negli ultimi dieci giorni - è regolarmente in funzione la certificazione on line, mentre dal 6 novembre prossimo - trascorso il weekend dei Morti - sarà possibile richiedere all’Anagrafe la carta d’identità elettronica che ha le dimensioni di una tessera bancomat.
Sottolinea il vicesindaco: «È un provvedimento che rientra nel nostro programma elettorale, quindi è il mantenimento di un impegno. Ma, soprattutto, serve a snellire il lavoro degli uffici e semplificare la burocrazia a favore dei cittadini. Il tutto nel solco del percorso di modernizzazione avviato lo scorso anno con il pagamento on line della Tari al quale, tra qualche mese, si aggiungerà anche quello degli altri tributi». Rimarca il sindaco: «Ogni anno i nostri uffici rilasciano 20mila certificati, di conseguenza decine di migliaia di concittadini si presentano agli sportelli comunali a farne richiesta. Da adesso però si potrà avere tutti i documenti in pochissimi istanti restando a casa. È un passo importante. Un’innovazione già introdotta da altri Comuni. Ora anche noi facciamo parte di questo gruppo». Appunto «era ora».
I certificati avranno timbro digitale. Per accedere al servizio occorre autenticarsi con un’utenza e una password o con lo Spid (Sistema pubblico di identità digitale). Sono disponibili tutti i documenti anagrafici e di stato civile. Il bollo (16 euro, salvo esenzione) dovrà ovviamente essere poi applicato a cura del richiedente.
E la cosiddetta c.i.e.? Beh, la carta d’identità elettronica può essere richiesta soltanto a tre condizioni: per naturale scadenza, per smarrimento o furto, per deterioramento dell’attuale documento cartaceo. Il costo è di 22,21 euro (anziché i 16.79 della tradizionale) da versare al ministero dell’Interno.
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