SERIE A
I due crucci di Varese
Si allungano di tempi per l’approdo di Gianfranco Ponti nella proprietà e per il rinnovo del main sponsor
Avanti adagio... ma pur sempre avanti nel cammino parallelo che la Pallacanestro Varese e Gianfranco Ponti stanno compiendo per aprire le porte della società di piazza Monte Grappa all’imprenditore di Angera.
Proseguono gli incontri al vertice con relativi professionisti per avvicinarsi al closing dell’operazione che dopo sette anni di multiproprietà frazionata porterà un nuovo socio al 20% a supporto di “Varese nel Cuore” (che manterrà il 75%) e de “Il Basket Siamo Noi” col suo 5%. Come spesso capita, la burocrazia mal si concilia con la rapidità e nonostante la buona volontà delle parti in causa, è probabile che l’operazione possa essere ratificata in tutti i dettagli soltanto in piena estate.
Anche se, alla luce delle tempistiche per la programmazione della stagione 2017/’8, è possibile che Ponti possa assumere in pectore il mandato gestionale sul settore giovanile prima della fumata bianca ufficiale.
D’altra parte l’apertura al “socio forte” è una soluzione obbligata per il consorzio, dopo che dal 2013 a oggi il rapporto tra costi e ricavi ha avuto lo stesso risultato deficitario di quello tra aspettative estive e risultati del campo: 438mila euro di perdita nell’esercizio 2014/’15, 599mila nel 2015/’16 e 300mila stimati lo scorso marzo per la stagione che terminerà il 30 giugno.
Un conto pesantissimo di oltre 1,3 milioni di euro che i consorziati hanno dovuto e dovranno versare di tasca loro per garantire la continuità dell’azienda Pallacanestro Varese.
Così com’è ora, il sistema non regge: per questo, oltre alla spending review del 10% sul budget di 4,3 milioni del 2016/’17, le risorse garantite da Ponti - per ora investite sul potenziamento del settore giovanile, con la conoscenza reciproca potrebbero esserci margini per ampliare il discorso - saranno ossigeno puro per supportare l’attuale zoccolo duro da 700mila euro che Alberto Castelli indica come apporto dei consorziati per la gestione ordinaria del 2016/’17.
Alla base di capitali garantiti dai soci, si lega a filo doppio anche la questione main sponsor, a oggi fondamentale per la copertura del budget previsionale 2017/’18 stimato appena sotto i 4 milioni di euro.
In piazza Monte Grappa si nutre immutata fiducia sulla possibilità che prosegua il rapporto con Openjobmetis. Rosario Rasizza resta un tifoso della Pallacanestro Varese - sull’account Twitter c’è il recentissimo rilancio dell’ufficialità della conferma di Giancarlo Ferrero - e l’auspicio è che possa decidere ancora col cuore, come ha sempre fatto a partire dall’estate 2014, senza che le logiche della quotazione in Borsa spostino verso altri investimenti le risorse dedicate negli ultimi tre anni alla realtà sportiva più importante della provincia dove l’azienda è nata e ha sede.
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