TERAPIE
I farmaci contro le malattie genetiche che causano quantità elevate di grassi nel sangue
Sono in arrivo i primi farmaci per il trattamento delle malattie genetiche che causano quantità elevate di grassi nel sangue e conseguenti possibili danni cardiovascolari. L’argomento è stato trattato al congresso della Società italiana per lo studio dell’arteriosclerosi (Sisa). Una di queste malattie è responsabile anche di accumulo di colesterolo e di trigliceridi nel fegato, con rischio se non trattata di cirrosi epatica. «Oggi disponiamo di un farmaco - spiega Alberico Catapano, direttore generale della Sisa - che somministrato per via endovena una volta ogni due settimane, sta dando evidenti risultati di remissione della malattia». Di recente è stata approvata anche un’altra terapia genica che con piccole iniezioni muscolari agisce sul patrimonio enzimatico e nell’arco di cinque anni riduce del 50% il rischio di pancreatite. Notizie confortanti per i pazienti affetti da ipercolesterolemia familiare: nuovi principi attivi, come quello sperimentato dalla Sanofi, intervengono sull’enzima epatico. Per livelli di colesterolo superiori a 500, forma grave di ipercolesterolemia sarà disponibile presto la prima cura farmacologica. Studi comparativi hanno documentato una riduzione del colesterolo di circa il 50%, dove le statine non danno sempre risultati soddisfacenti. (g.c.s.)
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