IL CASO
I ladri svuotano il frigo
Non trovano la cassaforte e si vendicano mangiando anche i gelati dei bambini
Non solo hanno svaligiato una casa, ma si sono divertiti a mangiare i gelati e le merendine dei bambini.
Si sono comportati in modo dispettoso i ladri che hanno preso di mira una villetta bifamiliare in via Caduti della Liberazione, quasi volessero farsi beffe dei proprietari: dal frigo hanno preso tutto ciò che potesse sollevarli dalle “fatiche” e dalla calura estiva, per poi darsi alla fuga con tutti i preziosi quando la famiglia è rientrata.
«È incredibile quello che è successo nell’appartamento di mia sorella - racconta Giuseppe Gioia, noto ingegnere del paese ed ex vice sindaco, che abita in un’altra casa dello stesso stabile -. Quando siamo arrivati erano chiusi dentro e, capito che eravamo i padroni di casa, sono scappati da dov’erano entrati».
Il colpo è stato messo a segno a tarda sera, mentre le famiglie si trovavano fuori. I malviventi si sono arrampicati sul tubo del gas e, raggiunto l’appartamento al primo piano, hanno forzato la portafinestra e sono entrati. Non hanno perso tempo, passando al setaccio stanza per stanza e mettendo nel sacco tutto ciò che c’era di valore: denaro (poco) e preziosi.
«Hanno messo tutto a soqquadro perché cercavano la cassaforte - racconta Gioia -. Hanno anche smurato il frigorifero, credendo che il fortino si trovasse dietro».
Poi, quasi volessero vendicarsi della delusione avuta, hanno preso dal freezer i gelati e dal frigo le merendine, facendo una bella abbuffata. Fino a quando sono arrivati i proprietari, i quali - capito che la porta era chiusa dall’interno - si sono messi a gridare: a quel punto i ladri sono scappati dalla portafinestra da cui erano entrati, riuscendo a far perdere le loro tracce (forse grazie a un complice appostato in auto nelle vicinanze).
La famiglia ha trovato tutta l’abitazione sottosopra: davvero uno choc vederla in quello stato e vedere la propria privacy violata fino ma quel punto. Non è rimasto che sporgere denuncia ai carabinieri, facendo la conta delle perdite e dei danni.
«Potrebbero essere dei disperati più che ladri esperti - ipotizza Gioia -. Per fortuna non hanno avuto il tempo di entrare anche a casa mia».
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