APOCALISSE
I mirabili mostri di Enrico Baj
La grande installazione da parete «Apocalisse», voluta «geneticamente modificabile» dal suo celebre creatore Enrico Baj, viene riletta nella mostra «Mirabili mostri. L’Apocalisse secondo Baj» al Palazzo Leone da Perego di Legnano, complemento espositivo del Museo Maga di Gallarate.
Roberta Cerini Baj, Emma Zanella e Chiara Gatti, nel primo dei cinque spazi del palazzo, individuano l’origine della grottesca fine apocalittica nelle paure collettive anni Cinquanta: gli ultracorpi della magmatica pittura Nucleare, creature antropoidi misteriose «che si possono trovare nell’universo dell’atomo». Mostri bonaccioni, che tuttavia sembrano prefigurare esseri terribili.
La metamorfosi s’innesca al tempo dell’impegno di Baj contro la violenza e l’aggressività del potere, quando prende forma un’altra estesa installazione: «I funerali dell’anarchico Pinelli», 1972, che a livello figurale-espressivo recupera la lezione civile del Picasso di «Guernica».
«L’Apocalisse ha inizio dalla caduta del Pinelli - scrive il sociologo Pietro Bellasi -, da un corpo che precipita verso un punto che sembra spostarsi indefinitamente lungo la traiettoria».
Ormai è chiaro cosa si vanno profilando: i nostri mostri quotidiani. Dal soffitto della terza sala scendono teli bianchi su cui l’artista ha abbozzato con pittura nera sagome di pipistrelli e di luciferi pronti a impossessarsi dell’anima e del corpo dei più deboli. L’alba del tragicomico nuovo giorno porta diavoli affamati che inghiottono creature con la stessa voracità di satana nel «Giudizio finale» musivo di Coppo di Marcovaldo al Battistero di Firenze, e che si moltiplicano nell’espansa, grottesca scena dell’«Apocalisse» (1979).
Centocinquanta sagome dipinte su tavola costituiscono - per rifarci alle parole di Umberto Eco - un gigantesco affresco della depravazione, un girone dantesco popolato di creature luciferine legate all’immaginario medievale, alle danze macabre, al tema di Hieronymus Bosch della «Nave dei folli», di cui Baj «ha disposto, in lunghi anni di divertissements apparenti, l’equipaggio».
Metafora del degrado contemporaneo, del qualunquismo imperante, dell’invasione mediatica che spegne le coscienze.
«Mirabili mostri. L’Apocalisse secondo Baj» - Legnano, Palazzo Leone da Perego, via Gilardelli 10, sino 26 febbraio da martedì a venerdì 9.30-12.30, sabato e domenica 10.30-12.30 e 16-19; 5/3 euro, 0331.456489-706011.
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