L’ANALISI
I saldi portano contratti. A termine
Un nuovo lavoro grazie ai saldi Varese, mille contratti a tempo
Dal 5 gennaio s’è iniziata la corsa ai saldi in tutte le regioni d’Italia.
Un rito (anche se alcuni esercizi hanno anticipato l’avvio dei prezzi al ribasso) al quale molti italiani, alla perenne speranza di mettere a segno l’affare giusto, non sanno né vogliono rinunciare e che porta con sé anche ripercussioni positive sul mondo del lavoro.
Già, perché saldi spesso e volentieri significa opportunità di lavoro.
Nel mese di gennaio tra gli addetti richiesti nel settore commercio - per nuovi ingressi, sostituzioni e collaborazioni, soprattutto commessi in circa tre casi su quattro -, sono previste più di 14mila entrate in tutta la Lombardia.
Ingressi che in due casi su tre sono nel segno del contratto di lavoro a tempo determinato.
I dati riguardano le previsioni delle imprese del settore, in un’elaborazione della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi su fonte Sistema Informativo Excelsior 2017 Unioncamere-Anpal, per il trimestre che si chiude il prossimo febbraio.
Se a Milano e città metropolitana i saldi dovrebbero garantire oltre seimila posti di lavoro, a Varese e provincia si ipotizzano poco più di un migliaio di assunzioni.
Le imprese dei saldi si occupano soprattutto di abbigliamento in esercizi specializzati, confezioni per adulti, calzature, biancheria e camicie, confezioni per bambini e pelletteria da viaggio. Abbigliamento e accessori sono la “ragione sociale” di oltre 10mila attività in Lombardia. Di queste, una su tre ha sede a Milano (3.657).
Al secondo posto Brescia (1.465), seguita da Bergamo (1.028), Varese (837) e Monza e Brianza (785).
Si tratta nella maggior parte dei casi di imprese che si occupano di abbigliamento in esercizi specializzati (3.328), confezioni per adulti (3.108), calzature (1.381), biancheria e camicie (1.227), confezioni per bambini (677), pelletteria da viaggio (352). Più in generale, in Italia lo shopping di moda legato ai saldi riguarda quasi 100mila imprese: prime Napoli (9.307), Roma (8.567), Milano (3.657), Bari (3mila), Torino (2.807), Salerno (2.582). Anche Palermo e Caserta superano le duemila imprese, quasi raggiunte anche da Firenze e Catania. Gli addetti in boutique?
Oltre 266mila in Italia e 64mila in Lombardia. Prima Milano con 44mila, poi Napoli con 19mila, Roma con 17mila, Padova con 9mila, Torino con 8mila, Bari con 7mila e Firenze con 5mila.
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