Casalzuigno
Il ‘500 nei piatti dello Scappi
Il paese di Dumenza gli diede i natali intorno al 1500, la corte pontificia lo affermò come uno dei cuochi che hanno rivoluzionato il modo di cucinare. Bartolomeo Scappi fu lo chef rinascimentale per eccellenza e raggiunse l’apice della sua fama sotto il papato di Pio V. Una copia del suo trattato Opera, uno dei libri più completi di gastronomia risalenti al XVI secolo, è custodita nella biblioteca di Varese: sei volumi che trattano non solo di ricette, ma anche della vita di cucina e dei cibi, e che conserva al suo interno la prima immagine nota di una forchetta.
A lui è dedicato l’evento organizzato per venerdì 14 dal Fai in collaborazione con Slow Food a Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno: «A cena con i grandi cuochi del passato» con un menu cinquecentesco ispirato alle sue ricette a cura di Matteo Pisciotta, chef del ristorante Luce di Villa Panza. «Mi fa molto piacere celebrare con una cena in un luogo unico, un grande maestro come Bartolomeo Scappi - afferma lo chef Pisciotta-. Unendo arte e cibo, vorrei trasmettere il valore delle antiche tradizioni della nostra cucina, sempre con un occhio di riguardo verso i prodotti del territorio. La cena ripropone alcuni piatti estrapolati dal ricettario originale che prevedono più portate: un servizio di credenza iniziale, un servizio di cucina e due servizi di credenza finali». Sulle tavole allestite nel cortile d’onore arriveranno ad esempio la torta bianca di mollica di pane, i tortiglioni ripieni agli spinaci con basilico e pinoli e gli arrosti del cortile. Ad accompagnare le portate ci saranno i vini delle terre di Angera e il pane bianco di grano coltivato nelle terre di Cuirone.
Ma chi fu Bartolomeo Scappi, definito il «Michelangelo della cucina»? Fu il primo a utilizzare i prodotti arrivati dalle Americhe, fu colui che inventò alcune soluzioni tecnico-pratiche ancor oggi utilizzate come l’infarinatura e l’impanatura, e ancora che suggerì la sigillazione delle carni bianche e rosse prima della cottura e che in alternativa alla selvaggina propose manzo, pollo e suino. A rivelare aneddoti e segreti dell’ascesa e del suo mestiere, senza dimenticare anche il lato personale della sua vita, sarà Ketty Magni autrice del libro «Il cuoco del Papa», mentre tra una patto e l’altro risuoneranno le note di un’arpa. Durante la serata, tra le 19 e le 20, sarà possibile visitare la villa.
A cena con i grandi cuochi del passato - Venerdì 14 luglio alle ore 20.30 a Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno, 70 euro, 50 euro soci Fai, 60 euro Slow Food. Prenotazione obbligatoria allo 0332.624136. Altre info al numero 328.8377206.
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