VARESE
«Il canto della terra» risuona al museo Castiglioni
I museo Castiglioni di Varese, che in una dépendance di Villa Toeplitz conserva più di cinquemila reperti archeologici ed etnici provenienti dall’Africa e donati al Comune dai fratelli Castiglioni, ospita la mostra didattico interattiva «Il canto della Terra».
Si tratta di una esposizione temporanea, allestita in una stanza della natura, che raccoglie e documenta centinaia di oggetti sonori provenienti dal regno minerale, vegetale e animale in un percorso da vedere, sentire, suonare.
Un itinerario per esplorare come la musica abbia animato la preistoria e la storia dell’uomo. A condurre i percorsi è Antonio Testa, produttore, percussionista, esperto che da anni si dedica alla ricerca e alla sperimentazione su strumenti e suoni della natura. «Il Canto della terra», così, diventa un invito a riappropriarci di voci e suoni non tecnologici e a riscoprire, oltre al piacere del silenzio interrotto bene, «l’ecologia del suono» attraverso xilofoni, vibrafoni, scacciapensieri, sonagli, corni per comunicare a distanza.
«Il canto della terra» - Al Museo Castiglioni di Varese sino al 7 gennaio, ingresso 9/7 euro, orari: sabato 15.30, domenica 11, 15 e 16.30; il biglietto include l’ingresso e la visita al Museo Castiglioni, informazioni 0332.1692429 e sul sito www.museocastiglioni.it.
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