Il centro si rifà il look
Niente silo in piazza Vittorio Emanuele, con gli oltre due milioni di euro risparmiati profondo restyling della zona
Che l’autosilo in piazza Vittorio Emanuele non si realizzasse più, era cosa nota. Ora la giunta ha deciso che con i soldi risparmiati dal costruttori privati - 2 milioni e 300mila euro - si procederà a un profondo restyling della centralissima zona circostante al cantiere. «La convenzione è stata rivista e la presenteremo al consiglio comunale, con tante notizie positive all’interno», spiega il vicesindaco Giampiero Reguzzoni, che ha condotto la trattativa con Soceba, giunta ora a conclusione.
Ebbene di quel malloppo legato al cambio di rotta, 150mila euro serviranno ad arredare nel segno della qualità la stessa piazza una volta che le palizzate saranno smontate. Poi 450mila euro saranno destinati a sistemare il parcheggio di via Borroni, a perfezionare le percorrenze ciclopedonali che collegano l’area al parcheggio di vicolo Landriani e pure a realizzare un fondo in pavè in via Tettamanzi, strada che unisce le nuove ville liberty alla basilica.
Inoltre 800mila euro avvieranno la riqualificazione delle vecchie carceri e 900mila confluiranno nella messa in sicurezza del Conventino. Di tutto un po’, insomma, per la gioia di Reguzzoni: «L’eliminazione del parking sotterraneo - illustra - è un fatto dovuto alle cambiate esigenze e sensibilità della città. Per mesi abbiamo cercato il modo giusto per investire quegli oneri e ora l’abbiamo trovato. Ci terrei a sottolineare che non si tratta di promesse ma di fatti concreti che dovranno essere mantenuti. Alcuni impegni fondamentali, infatti, sono un obbligo che il privato sa di avere per poter accedere all’agibilità degli edifici che sta ultimando in questo periodo».
Questo, comunque, non è l’unico traguardo raggiunto nella seduta di mercoledì 18 dell’esecutivo. Anche per l’ex Borri sono state disegnate nuove prospettivi («per un’efficace realizzazione degli obiettivi», precisa il sindaco Gigi Farioli) provvedendo all’approvazione del piano di recupero dell’ambito di trasformazione dell’ex calzaturificio.
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