TRA VIZI E VIRTÙ
Il Decamerone di Stefano Accorsi
Nella sua evoluzione artistica, Stefano Accorsi è tornato al teatro, con spettacoli che riprendono pezzi forti della letteratura italiana. Dopo l’«Orlando furioso» di Ludovico Ariosto, tocca a Giovanni Boccaccio, fonte di ispirazione per lo spettacolo «Decamerone. Vizi, virtù, passioni», liberamente tratto dalle novelle più famose del ‘300.
A dirigere la pièce è Marco Baliani, il «narrattore» di Verbania appena passato da Varese con «Identità», con Accorsi già in «Orlando furioso» (2012) e poi «Giocando con Orlando» (2013). Ora i due tornano, con l’aiuto alla regia di Maria Maglietta, inscenando 7 novelle.
La scena è dominata un carro, casa e palco di una compagnia viaggiante, che si alterna nei ruoli per far fronte alla propria esiguità di risorse. La scelta di tornare a Boccaccio afferma l’importanza della narrazione: come i protagonisti del «Decamerone» scappavano alla peste che ammortava Firenze, allontanando il pensiero della morte con storielle triviali di amorazzi e malaffare, anche noi oggi dobbiamo sfuggire alla peste che ammorba il vivere civile, inibendo il senso di giustizia. Riscoprire Boccaccio è ricordarsi della bellezza della nostra cultura, ritrovare speranza in un futuro sano.
Mercoledì 24 e giovedì 25 febbraio al teatro delle Arti di Gallarate, via don Minzoni 5, ore 21, biglietti 32/22 euro, info 0331.791382.
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