LA NOVITÀ
Il Duomo a Malpensa
Nello scalo varesino i passeggeri accolti dal primo museo olografico aperto in un'aerostazione
È qui nella semibuia soglia di massimo passaggio del Terminal 1 che Malpensa smentisce definitivamente la definizione sociologica sull’aeroporto come non luogo. Perché qui da tempo si propone cultura e da ieri addirittura il primo teatro olografico aperto in un’aerostazione. Un unicum che arricchisce la consolidata, ampia e continua offerta di arte da parte di Sea che, dalle prime esperienze di qualche anno fa con una sede museale temporanea installata al secondo piano del T1, è arrivata a programmare un susseguirsi di esposizioni di rilievo e a regalare momenti di grande musica grazie alla collaborazione con il conservatorio Puccini di Gallarate. E adesso c’è anche il Duomo a mostrarsi ai viaggiatori nella sua maestosità durante Expo 2015.
Un ologramma di un simbolo conosciuto in tutto il mondo è il pezzo forte del nuovo teatro fatto di immagini inaugurato appunto ieri. Viene proiettato a ciclo continuo un filmato tridimensionale del Duomo, con la sua facciata, le sue guglie, la sua ricchezza artistica, presentato - sempre in modo virtuale - dal critico Philippe Daverio in persona. Si tratta di un video prodotto da Sea in collaborazione con la Veneranda Fabbrica seguito da altri due cortometraggi nei quali sono rappresentati, come sottolinea la stessa società di gestione aeroportuale, «i momenti di maggior successo degli ultimi appuntamenti culturali» andati in scena al T1: i concerti del Puccini con musiche di Vivaldi e Cheek to Cheek e la mostra «I Sette Savi». Quest’ultima, quale allestimento inaugurale della stessa Porta di Milano, è stata l’epilogo di un importante recupero con restauro delle statue di Fausto Melotti reso possibile dal contributo del gestore di Malpensa e Linate. In tutto le proiezioni durano mezzora e vengono ripetute senza soluzione di continuità.
Al taglio del nastro del palco olografico non è ovviamente voluto mancare il presidente Pietro Modiano. Con lui, a dimostrazione dell’ampia collaborazione in campo culturale tra Sea e le realtà d’eccellenza che la circondano, monsignor Gianantonio Borgonovo che presiede la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano e Sergio Gianzini che dirige l’Istituto superiore di studi musicali Giacomo Puccini.
«Devi avere spazio per ospitare strutture del genere», ha avuto modo di sottolineare Modiano. «Noi abbiamo un bello spazio e questo è un grande vantaggio».
L’ideale per un’iniziativa che riesce a unire la storia dell’arte con i mezzi di un futuro ormai presente. In un momento di particolare soddisfazione per Sea. Come ha tenuto a ricordare il presidente: «Inauguriamo questo teatro che è a modo suo un unicum nel mondo. Il tutto all’indomani del premio ricevuto da Malpensa come miglior aeroporto europeo a giudizio dei passeggeri».
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