AUTO STORICHE
Il fascino delle vecchie signore
Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori, la città invasa per due giorni da splendidi bolidi del passato
Ogni Città dei Motori ha la sua perla. Palermo vanta la Targa Florio, Brescia la Mille Miglia, Sanremo il Rally dei Fiori a lungo mondiale. A Varese brillano la Coppa dei Tre Laghi e la cronoscalata al Campo dei Fiori, tra le più note gare in salita, dal 1931 al 1960.
Tutte corse di velocità divenute miti che, in epoca moderna, si sono adattate alle esigenze di sicurezza, trasformandosi nella specialità tanto in voga: la regolarità al centesimo di secondo. In questo weekend, Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori compiono 25 anni: in chiave rievocativa si festeggia nel migliore dei modi, con la validità per il Campionato italiano ASI per equipaggi con cronometraggio manuale.
In tutto 77 equipaggi, che dalla mattinata sfilano tra i Giardini Estensi e corso Matteotti, anche sotto il temporale. Partenza alle 13 da piazza Monte Grappa: 55 prove crono in 220 chilometri. Attesissimo il match racein serata, in un centro città chiuso al traffico.
«Abbiamo rinunciato ad una ventina di storiche elevando la qualità delle auto d’epoca - premettono Angelo de Giorgi e Roberto Crugnola sul ponte di comando dell’evento coordinato dal Club Auto Moto Storiche Varese, dallo staff varesino Gleo e dal Comune di Varese -. Abbiamo escluso per la vittoria le auto oltre il 1976: il parterreperde un gruppo di esperti dei crono elettronici con auto storiche recenti, ma la storicità ne giova. Basti pensare agli specialisti del crono manuale giunti qui da Sicilia, Lazio, Toscana e dalla Svizzera».
Con il n.1 partirà il bustocco Arturo Ferraro (club Gams) su Riley Brookland del 1930, seguito dalla Salmson Rallye di Agostino Vezzaro di Bisuschio, da Riccardo Aspesi di Gallarate su Lancia Augusta spider sport e dall’elvetico Jorg Joss su MG Magna: quattro piccoli “siluri” da Gran premio. Dietro a loro una muta di pretendenti al vertice (due le classifiche di categoria, crono manuale e elettronico): Luigi Carlinisu Jaguar XK 120 prima serie alluminio, Enrico Bassani, Alex Benecchi, “Falco-Felix” e Jean Jacques Prati Lucca su Giulietta spider, Franco Vitella su Austin Sprite Frog Eye, Max Wolf su Innocenti Mini Cooper, Enrico Colombo su Porsche 356, Pio Carusoli su A112, Marcello Gobessi su 131 Abarth, Alberto Pirri su Fulvia Coupé, Gian Crippa su Fulvia, Marco Biroli e Dario Bevilacqua su Austin Healey, Pier Guenzi su VW Maggiolino, Silvio Trombettasu Porsche 912.
Agguerrito il team elvetico Eberhard: i più temibili sono Hans Manetsch, Jord Joss e Manuel Lendi.
Tra le novità, l’iniziativa “Le Rosse alla Varese-Campo dei Fiori” dedicata alle GT di Maranello in collaborazione con Scuderia Ferrari Club Valceresi. Il tributo Ferrari si apre con la meravigliosa 250 Competizione di Leo Freyriecarrozzata da Boano nel 1957 e si completa con le storiche 208 GTS (il varesino Dario Canuto, dopo 33 anni di rally, si trasforma in Magnum P.I.) e 308 GTB, oltre a 355 F.1, 360 Modena, 430 spider e Scuderia, 599 e 458 Italia e Sport, quintessenza di stile e tecnologia.
Altri servizi sulla Prealpina in edicola sabato 25 giugno
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