STRADE NEL MIRINO
Il “grande fratello” cresce ancora
Contributo per la sicurezza speso tutto in telecamere: la Regione mette 80mila euro, con la tecnologia si blinderà la Ztl
Telecamere e ancora telecamere. È potenziando il “grande fratello” in dotazione alle forze dell’ordine che il comando di polizia locale di Busto Arsizio ha intenzione di spendere i soldi appena ottenuti da Regione Lombardia frutto della vittoria nell’ultimo bando emesso per la sicurezza.
Si tratta di 80mila euro di finanziamento ai quali Palazzo Gilardoni ne aggiungerà di proprio più di 50mila, formando così un consistente gruzzoletto che, a sentire l’assessore ai vigili Max Rogora, «ci consentirà di andare nella direzione di un potenziamento integrato dei controlli, avendo sempre più postazioni di verifica a disposizione dei nostri agenti e delle altre forze dell’ordine, quindi offrendo un servizio sempre migliore ai cittadini».
In pratica, sfruttando la bella impressione fatta sulla commissione giudicante dal progetto messo a punto dal comandante Claudio Vegetti e del suo staff, adesso a bilancio ci sono somme interessanti per poter finalmente colmare alcune lacune e raggiungere obiettivi messi nel mirino da molto tempo ma mai realizzati.
Ad esempio verrà notevolmente potenziato il numero dei portali Ocr, quelli cioè in cui le videocamere riescono anche a leggere le targhe e a segnalare in tempo reale ai comandi il passaggio di mezzi inseriti in qualche black list (è successo l’altro giorno con dei ladri romeni poi arrestati dal commissariato) oppure sprovvisti delle regolari documentazioni. Sono proprio quelli utilizzati con particolare assiduità in questa seconda Settimana della sicurezza, per pescare i veicoli che si muovono senza revisione oppure sprovvisti di copertura assicurativa.
Parecchio denaro verrà investito poi per l’acquisto di semplici telecamere di controllo, da piazzare sugli incroci considerati strategici. A conti fatti, dovrebbero esserci risorse per comprarne altre quindici videopostazioni da aggiungere al lotto di quelle già montate.
Ma la vera novità sta nel fatto che gli occhi elettronici arriveranno nei prossimi mesi a sorveglianza della zona a traffico limitato. Perché attualmente, al di là delle regole vigenti, solo chi passa da via Roma e via San Gregorio senza averne titolo viene ripreso e poi multato. Invece adesso ci saranno i margini per presidiare elettronicamente anche gli altri accessi, «e in questo modo - sentenzia Rogora - avremo un centro storico davvero più sicuro e aumenteremo la prevenzione contro la criminalità, proprio perché la zona sarà ancora più sorvegliata e istantaneamente sapremo se dovesse entrarvi un mezzo che potrebbe essere usato come ariete per svaligiare un negozio».
Ultimo ma non ultimo, avverrà l’acquisto di tre nuove pattuglie a basso impatto ecologico. Altro passo in avanti per la sostituzione di un parco mezzi sempre bisognoso di essere rinnovato.
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