A PROCESSO
Il ladro era il nipote
Mentre la nonna era in vacanza, le entrò in casa con un complice e svaligiò l’appartamento
La nonna è in Sicilia e il nipote va a rubare a casa sua con un complice. È quello che sarebbe successo nell’autunno di due anni fa, secondo i carabinieri, nell’abitazione di un’anziana che al ritorno dal suo viaggio non trovò più stoviglie, gioielli e televisori. Una razzia oggi al centro di un processo davanti al giudice monocratico Antonella Vitale che all’inizio di aprile del prossimo anno entrerà nella fase della discussione, cui seguiranno camera di consiglio e sentenza. Venerdì mattina, intanto, davanti al giudice sono sfilati diversi testimoni e così è stata ricostruita una vicenda indubbiamente singolare, per la quale i due imputati, il nipote e un amico, entrambi trentenni, respingono un’accusa di furto aggravato e soprattutto una contestazione imbarazzante dal punto di vista morale, visto che la vittima è parente stretta di uno dei due presunti ladri.
Che cosa successe dunque in quella casa di Besano esattamente due anni fa? Successe che la nonna, avanti con gli anni ma ancora in forma, tornò da un viaggio nella sua Sicilia e scoprì che i soliti ignoti avevano colpito a casa sua, ritrovata a soqquadro e svuotata di vari oggetti di valore, tra i quali stoviglie, gioielli, un orologio d’oro e due televisori. L’anziana e il figlio andarono dunque dai carabinieri della stazione di Porto Ceresio e denunciarono l’accaduto. Le indagini partirono immediatamente e fu sentita in particolare una vicina, che venerdì 17 ha ripetuto il contenuto della sua deposizione di allora in aula.
Una sera, mentre stava chiudendo il suo garage, la donna vide nei pressi della casa dell’anziana il nipote Filippo e a lui chiese notizie della nonna. Poi, dopo una breve conversazione, rientrò in casa, non senza aver notato che il ragazzo era sceso da un’auto nera guidata da un’altra persona.
Fu a partire da questa deposizione che i militari concentrarono quindi la loro attenzione sul nipote e alla fine l’incastrarono. Ora il processo.
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