L’ALLARME
Il Lura è rimasto a secco
Torrente da mercoledì completamente asciutto. Barin torna a chiedere interventi ambientali
Torrente Lura completamente in secca: la calura non ha risparmiato il corso d’acqua che nei giorni scorsi, nonostante le temperature elevate, aveva comunque mantenuto almeno un rivolo. La situazione è in realtà da tempo al centro dell’attenzione: ad occuparsene da vicino è stato in più di un’occasione l’ex assessore all’ambiente Roberto Barin che, alcuni mesi fa, lo aveva anche percorso in canoa da Lomazzo a Saronno. Il letto completamente asciutto del corso d’acqua ha fatto quindi riflettere l’ex amministratore, che lancia un appello per la realizzazione, tra Caronno e Saronno, delle vasche di prima pioggia, in grado di migliorarne concretamente la qualità delle acque.
Di recente, ad essere messi sotto accusa per le conseguenze provocate alla portata d’acqua del torrente, erano stati in particolare i lavori effettuati da Pedemontana: alcuni gruppi ambientalisti saronnesi e del comprensorio avevano sollevato il dubbio che il cantiere abbia comportato una serie di effetti negativi.
«Quello di questi giorni potrebbe però essere anche un fenomeno naturale, in conseguenza del clima torrido che è stato causa di situazioni analoghe in diverse altre zone d’Italia. I lavori attuati da Pedemontana non hanno in ogni caso certamente fatto bene al torrente - sottolinea l’ambientalista - riducendone di fatto la permeabilità in alcuni tratti, con l’acqua che invece di scorrere finisce per andare direttamente in falda. Ci vorrà quindi probabilmente un bel po’ di tempo prima che le cose ritornino come prima».
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