INCISIONE
Il maestro Pozzi da Castellanza alla Romania
Vengono dall’estero i riconoscimenti maggiori all’opera incisoria di Giancarlo Pozzi.
L’artista italiano, noto in campo internazionale per la sua straordinaria produzione grafica (quattro suoi libri d’autore sono stati esposti al MoMa di New York), presenta al Museo nazionale d’arte di Cluj-Napoca (Romania) oltre 50 acqueforti-acquetinte e due note cartelle con testi poetici.
Invitato dal direttore della rivista culturale «Tribuna», Mircea Arman, dopo una visita nello studio dell’artista a Castellanza, Pozzi s’impegna in un’antologica che prende l’avvio da inizi anni ’70, quando le sue composizioni astratteggianti sono ancora allusive di una natura virata al negativo («Venezia oggi», 1970), e giunge sino ai lavori dello scorso anno passando attraverso le varie stagioni creative che man mano lo conducono a un’apertura lirica verso la natura («Arco di luce», 2016).
Arricchiscono la mostra, curata dal critico del museo Dan Breaz, le cartelle con testi poetici di Roberto Sanesi («Frammentazioni in tre tempi») e di Luigi Cavallo («Torno a spiare le maree»).
Le cinque sale delle mostre temporanee nel Museo di Cluj-Napoca, importante città d’arte già capitale della Transilvania, si sono riempite di visitatori nella giornata dell’inaugurazione, il 6 giugno, e nei giorni successivi. L’artista, con traduttore a fianco, si è intrattenuto a lungo per spiegare i suoi lavori, carichi di rimandi personali e universali nei contenuti, e ricchi di processi incisori e di materiali impiegati con maestria unica.
Giancarlo Pozzi. Cluj-Napoca (Romania), Museo d’arte Cluj-Napoca, piazza Unirii 30, sino al 2 luglio da mercoledì a domenica ore 10-17.
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