MEDICINA
Il ministro boccia Pediatria
Università dell’Insubria: raddoppiano le scuole scuole di specialità, due nuove. Ma sorprende l’esclusione
Ventidue scuole di specialità. Tante, dopo una lunga attesa, sono state accreditate dal ministero per l’Università dell’Insubria. Un risultato eccezionale perché consentirà di avere giovani medici in formazione verso l’esercizio della professione all’ospedale di Circolo, in prevalenza, al Del Ponte e nei presìdi dell’Asst Selle Laghi. Si passa infatti da 59 a oltre 75 studenti. Un risultato significativo soprattutto dopo le polemiche che hanno investito la sanità locale con le accuse di un “fuggi fuggi” di specialisti che ha portato anche una trentina di primari a difendere pubblicamente l’ospedale. Promosse e rese autonome «tutte le scuole afferenti a settori scientifico-disciplinari chirurgici», dice i rettore dell’università dell’Insubria, Alberto Coen Porisini. «Un risultato che è motivo di grande soddisfazione perché porta da 10 scuole più 2 di cui l’Insubria era capofila, a 22 e raddoppiano le scuole autonome, ossia che non necessitano di essere supportate da altri atenei». Le grandi novità riguardano l’istituzione delle scuole di specializzazione di Medicina d’emergenza-urgenza e di Geriatria. Vi sono però due risultati non conseguiti. Uno prevedibile o previsto, l’altro che rappresenta un fulmine a ciel sereno. Il mancato accreditamento che ha spiazzato è quello della scuola di specializzazione in Pediatria che quest’anno non partirà, dunque (quelle accreditate partiranno probabilmente all’inizio del 2018). «Siamo sorpresi, per il mancato accreditamento, attendiamo di conoscere le motivazioni», dice il rettore Alberto Coen Porisini. L’altra scuola non riconosciuta è quella di Psichiatria.
Servizio completo sulla Prealpina di sabato 30 settembre
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