IL MINISTRO
"L'Italia ripartirà"
Graziano Delrio, con Maroni, i vertici delle ferrovie e i sindaci locali, visita i lavori per la linea Arcisate-Stabio, paradigma della situazione nazionale: "Non saremo più associati con opere mai terminate"
E' arrivato puntuale, pochi minuti prima delle 11, accompagnato dall'onorevole varesino Daniele Marantelli, il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, al municipio di Arcisate, prima tappa del sopralluogo ai cantieri della linea ferroviaria internazionale Arcisate-Stabio. Con lui ci sono il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, l’amministratore delegato di Fs Michele Elia. Presenti anche Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, e Matteo Triglia, ad di Italferr.
Ad accogliere gli ospiti, il presidente della Provincia Gunnar Vincenzi, che è anche il primo cittadino di Cantello, e i sindaci come lui principalmente interessati ai lavori della tratta ferroviaria, e cioè il sindaco di Arcisate Angelo Pierobon e di Induno Olona Marco Cavallin.
La giornata è stata organizzata per fare il punto sull’avanzamento della tratta, dopo le numerose interruzioni del passato e in vista della ripresa a pieno regime che, confermate le previsioni d'intervento del Cipe, dovrebbe portare alla fine dell'opera entro il 2017.
"Faremo in modo che l'Italia non sia più associata con opere che iniziano e non finiscono". Così il ministro delle Delrio al sopralluogo del cantiere dell'Arcisate-Stabio che riaprirà a settembre dopo uno stop durato tre anni. "La politica ha un patrimonio di fiducia che non va dissipato, quando i cantieri rimangono fermi - sottolinea Delrio - noi non perdiamo solo un’opera ma soprattutto un patrimonio di fiducia". Delrio ricorda quindi che "l'80% del mio lavoro è andare a vedere i punti critici e in Italia sono molti. In Italia non c'è un’adeguata programmazione, abbiamo tanti colli bottiglia - conclude - su cui stiamo agendo".
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