AILEN GAMBERONI
Il mio blog «agglutinato»
Da giornalista musicale a esperta di enogastronomia e personal chef, il passo è breve. Almeno per Ailen Gamberoni, classe 1974 che vive fra Besozzo, Milano ed Eindhoven in Olanda, il percorso è stato quasi normale, soprattutto, quando tre anni fa è nato il suo blog «agglutinata». Firma tutt’ora reportage per Dove, Marie Claire, GQ e su wired.it. Una curiosa e perfezionista anche ai fornelli, tanto da aver tatuato un minuscolo coltello da cucina sull’anulare della mano sinistra. «La musica è molto vicina alla cucina: gli chef sono le star dei nostri tempi. La cucina per me è rock» racconta Ailen dalla sua cucina nel cuore di Besozzo dove ci sono farine e oggetti che arrivano da tutto il mondo. «Molti pensano che io sia celiaca, in realtà mi sono avvicinata a questo mondo perché soffrivo di allergie ai pollini in modo invalidante: così ho iniziato a togliere il glutine per alcuni mesi all’anno in modo empirico e ho avuto grandi giovamenti. Mi sono avvicinata da profana e ho iniziato a fare esperimenti. Il primo passo è stato evitare i cibi confezionati perché questi prodotti anche se per celiaci sono pieni di burro e uova, e sono calorici».
In realtà Gamberoni cucina da sempre ma negli ultimi anni si è anche specializzata seguendo corsi professionali: è operatrice di cucina diplomata al corso avanzato al Cfp di Varese, ha seguito workshop e corsi di specializzazione alla Boscolo Etoile Academy di alta cucina al fianco di Norbert Niederkofler, Fabio Cucchelli, Giancarlo Morelli, seguito lezioni dei gotha della cucina come Alain Ducasse, Chicco Cerea, Pietro Leeman, Fabio Pisani ed Enrico Crippa. In Thailandia ha seguito i corsi di cucina locale al Chiang Mai e da autodidatta studia la cucina asiatica: «La mia ricerca si basa su questa cucina che ha alternative buone e gustose senza glutine perché basate su pesce, carne e verdure. La vera sfida è ricreare la maglia glutinica per i dolci: per i miei muffins al cioccolato uso la farina di fagioli o una crema pasticcera al lemongrass». Spiega poi: «Ricerco farine particolari e continuo a sperimentare con la quinoa così come la farina di teff che viene dall’Eritrea. Con quest’ultima sono riuscita a fare delle madeleines».
Sul blog ci sono tante ricette e mille consigli, tra le tante attività Gamberoni è anche personal chef per cene a prova di celiaci. Pasqua è alle porte, una ricetta? «Prendete la barba dei frati, pulitela, scottatela e immergetela in una bacinella con acqua e ghiaccio per mantenere la clorofilla viva. Posizionatela in un piatto formando dei nidi e, al centro, inserite un uovo sodo. È subito pronto un nido». Un dolce? «L’uovo di cioccolato va benissimo, non ha glutine. Perché complicarci la vita?». Non resta che seguirla su www.agglutinata.com. (v.d.)
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