5 STELLE
«Il nostro lago soffoca»
Grillini in Provincia: occorre sfoltire la vegetazione per risanarlo
In due anni poco o nulla sarebbe stato fatto per il lago di Varese, ma forse qualcosa si sta muovendo: questa la sintesi del Movimento 5 Stelle in seguito a una recente riunione in Provincia fra il presidente Gunnar Vincenzi e, per il M5S, Paola Macchi, consigliere regionale, Roberto Cenci, storico attivista grillino ed ex funzionario scientifico della Commissione Europea, e Angelo Mostacchi, attivista di Varese.
Tema principale della riunione era appunto lo stato di salute del bacino e il suo risanamento.
Cenci, esperto di ambiente, ha ricordato che «questa è la terza riunione dal 2015 e che in due anni non si sono fatti sostanziali passi in avanti per il risanamento. Esattamente due anni fa come M5S avevamo portato 1.500 firme di cittadini che chiedevano a gran voce di risanare il lago di Varese, ma fino ad ora nulla o quasi è stato fatto».
Un grido d’allarme che i seguaci di Grillo lanciano da tempo. Nel summit a Villa Recalcati si è parlato dello sfalcio delle piante acquatiche a fine periodo vegetativo: «L’idea è piaciuta anche se ci sono vincoli per attuarla - precisano in una nota Macchi e Cenci -. Abbiamo posto il problema degli sfioramenti del collettore che abbraccia il lago e raccoglie le acque nere e il problema annoso degli scarichi abusivi, emergenza sia per gli apporti di fosforo sia per la legalità. È stato molto positivo trovare un consenso molto forte su questo punto».
«Sono stati chiesti i dati analitici circa il livello di alcuni parametri delle acque del lago quali profili della temperatura, dell’ossigeno disciolto, della concentrazione di fosforo a vari livelli di profondità e l’analisi quali-quantitativa delle alghe. In tempi brevi dovrebbero darci tutte le informazioni».
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