L’INDAGINE
Il passatore resta in cella
Sorpreso a far espatriare migranti etiopi: l’asilante nigeriano era già stato notato al valico di Porto Ceresio
Resta in carcere il richiedente asilo nigeriano di 32 anni arrestato dai carabinieri nei pressi del valico di Porto Ceresio, dove aveva accompagnato sei migranti etiopi che cercavano di varcare il confine con la Svizzera viaggiando su un bus diretto in Canton Ticino. Il gip di Varese Alessandro Chionna ha convalidato il provvedimento e ha emesso la misura della custodia cautelare in carcere.
Nei confronti dell’uomo, accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, il pm di Varese Luca Petrucci ha contestato anche le aggravanti dovute al numero di persone che avrebbe cercato di accompagnare oltreconfine (superiore a cinque) e al tentativo di trarre un profitto economico.
Residente da otto mesi in un centro di accoglienza profughi a Gallarate, il nigeriano sarebbe già stato ripreso altre volte dalle telecamere installate nella zona della stazione degli autobus nei pressi del valico di Porto Ceresio e le autorità svizzere nei giorni scorsi avevano segnalato l’ingresso di migranti.
Altro servizio sulla Prealpina di mercoledì 7 settembre.
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