Petrolio
Il Petrolio accentua i ribassi e il barile torna sotto 50 dollari
Si riaccendono i dubbi sulla manovra restrittiva Opec-Russia
Roma, 21 apr. (askanews) - Prezzi del petrolio di nuovo al ribasso, mentre si profila il bilancio settimanale più negativo da un mese a questa. Stavolta sui mercati si sono riaccesi non solo gli scetticismi non solo sull'efficacia della manovra restrittiva all'offerta dell'Opec, ma anche sulla sua prosecuzione.
Ad alimentare i dubbi sono state le parole del ministro dell'energia della Russia, Alexander Novak, che non ha voluto chiarire se Mosca è pronta ad aderire ad una proroga della riduzione dell'offerta in tempo per il vertice congiunto con l'Opec (di cui la Russia non fa parte) del 25 maggio. E il fatto che abbia detto che "la situazione è gradualmente migliorata da inizio marzo" non lascia percepire una qualche ansia in tal senso.
Il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord cede 1,24 dollari rispetto alla chiusura di ieri a quota 51,75 dollari. Il West Texas Intermediate perde 1,37 dollari a 49,34 dollari.
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