MOBILITÀ
Il piano sosta non si tocca
In Consiglio solo ritocchi, archiviate quasi tutte le mozioni: a Giubiano non cambia nulla
Fine della fase uno del piano mobilità. Sì alle richieste di modifica a Casbeno (con votazione martedì notte), no alle richieste di Giubiano e dei dipendenti dell’ospedale. E no alla richiesta di rendere gratuiti tutti i parcheggi blu per la prima mezz’ora. Semaforo verde agli altri traguardi. Il sindaco Davide Galimberti: «I varesini hanno scoperto un modo nuovo di andare al lavoro e in centro città, apprezzando moltissimo il Park&Bus e le biciclette, stravolgendo, con l’apprezzamento del bike sharing a flusso continuo, qualunque previsione in una città con la conformazione orografica come la nostra».
«Non più concentrati sulla sosta». L’assessore Civati, nel Consiglio comunale tutto incentrato sulle mozioni al piano della sosta, ha acceso il semaforo rosso per altri “ritocchi” a strisce blu e tariffe da modificare. «La trasformazione è stata enorme nelle abitudine dei cittadini e degli automobilisti, tutto è correggibile ma crediamo che ora ci si debba concentrare su nuovi traguardi». E cioè aumento delle linee e delle frequenze dei bus, un piano di rinnovo delle pensiline delle fermate, richiesto ad Avt per il 31 dicembre, nuova pista ciclabile dalle stazioni al lago.
Il bilancio è stato criticato in particolare dai consiglieri di opposizione Luca Boldetti della lista Orrigoni e Fabio Binelli della Lega. Eccoi primi dati: 10.500 persone hanno utilizzato il Park&Bus, il sistema che permette di lasciare l’auto in uno dei quattro parcheggi (stadio, Schiranna, Belforte, viale Borri) e di raggiungere il centro con il bus a soli dieci centesimi. Gli abbonamenti sono 358 al mese per gli utenti frequenti e 228 per i pendolari e si è registrata anche una riduzione delle auto nell’ora di punta dalle 7 alle 9. Si sono infatti registrate duemila auto in meno, nel confronto fra tre giorni pre-attuazione del piano e tre successivi all’introduzione.
La novità delle bici gialle del bike sharing, trecento a flusso continuo, piace ai varesini. Vi sono già 1.700 persone registrate al nuovo bike sharing e 1.500 utilizzi giornalieri, con l’80 per cento delle biciclette attive ogni giorno. «Non si deve utilizzare corso Matteotti come una pista ciclabile, invece questo avviene con vere e proprie gare tra ragazzi»: la denuncia del cattivo utilizzo delle bici gialle viene da Carlo Piatti, consigliere della Lega. Tra i tanti no rispetto alle proposte contenute nelle mozioni, vi è un risultato centrato da Stefano Malerba, presidente del Consiglio comunale ed esponente del gruppo Esperienza civica. Più autobus lungo le linee forti che attraversano la città, nelle ore di punta, non solo per rendere più agevole il Park&Bus, dalle 7 alle 9 e dalle 17.30 alle 19.30. Inoltre è stata varata la proposta di agevolare le forze dell’ordine e il personale della Questura (sempre di Malerba): si chiederà alla Provincia di mettere a disposizione degli agenti il parcheggio di via Trentini.
Fronte Giubiano e dipendenti dell’ospedale Del Ponte: nessun risultato positivo per infermieri e medici. Avevano richiesto che fosse meno complicato andare al lavoro in auto. Va però ricordato che la giunta Galimberti ha già varato alcune modifiche, peraltro apprezzate dal personale sanitario, come l’estensione della possibilità di parcheggiare con l’abbonamento utenti frequenti sia in via Gradisca sia in via Maspero. Simone Longhini (Forza Italia) ha chiesto senza successo di estendere le strade attorno all’ospedale nelle quali gli utenti frequenti possono parcheggiare e altri ritocchi. «Chiedo inoltre che si abbassi la quota dell’abbonamento - ha detto Longhini - anche in vista della chiusura del parcheggio di via Del Ponte per i lavori di ampliamento». Nulla da fare anche per le richieste di abbassare le tariffe degli abbonamenti, ad esempio livellandoli a 25 euro come per i pendolari (richiesta di Gaetano Iannini, Alternativa costruttiva). No anche all’abbonamento unico a prezzo calmierato (richiesta di Carlotta Calemme, Forza Italia) per i dipendenti di Arpa e Ats. Le mozioni sul piano sosta sono state così tutte “archiviate”.
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