IL DISSERVIZIO
Il postino non suona mai
Manca personale, riesplodono le proteste sui ritardi nel recapito di corrispondenze e bollette. E i sindaci vanno all’attacco
Lavena Ponte Tresa, Vergiate, Besozzo, Germignaga ma anche altre situazioni sono segnalate da singoli cittadini qua e là nel nord della provincia.
Nel periodo festivo, puntuale come l’afa in pianura padana, ecco i problemi nella consegna della corrispondenza postale. Tanto che, in questi giorni, le arrabbiature delle persone per i ritardi, hanno scatenato la reazione degli amministratori locali.
Per esempio, sul lago Ceresio il sindaco di Lavena Ponte Tresa, Massimo Mastromarino, «sollecitato da alcuni cittadini che hanno lamentato forti ritardi nella consegna della posta, ho contattato il responsabile della distribuzione della corrispondenza di Poste Italiane per la nostra zona. Il quale mi ha detto che il ritardo nella consegna è dovuto a problemi nella sostituzione del personale in ferie, ma che già da settimana prossima il servizio dovrebbe tornare regolare e recuperare l’arretrato. Vigileremo».
Sul tema interviene pure il consigliere provinciale Paolo Bertocchi: «Le segnalazioni di pesanti ritardi nella consegna della posta che ci sono arrivate in queste giorni, le ultime quelle di Besozzo e Germignaga, destano preoccupazione - dichiara -. E così, come Provincia abbiamo chiesto una nuova convocazione del Tavolo provinciale con Poste italiane, affinché vengano fornite tutte le spiegazioni in merito ai disservizi registrati».
A Vergiate, addirittura si è arrivati alla nota ufficiale: «Ho inviato al Prefetto e al presidente della Provincia - rivela il sindaco Maurizio Leorato - una nota in cui rappresento i disagi subiti sia per il mancato recapito della posta, sia per la scarsa qualità del servizio erogato dall’ufficio postale di Vergiate».
Articolo sulla Prealpina di sabato 26 agosto.
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