L'AVVISTAMENTO
Il ritorno dei lupi? Ecco la prova
Cacciatore ticinese immortala famigliola composta da tre cuccioli e una mamma. Le autorità elevtiche: possibili sconfinamenti a Sud
Mai come quest’estate la presenza del lupo nel Varesotto sembra essere più che possibile. Dopo l’esemplare trovato morto a Somma Lombardo un paio d’anni fa e un altro a ridosso del confine svizzero, stavolta la segnalazione arriva sempre dal Canton Ticino. Le autorità cantonali hanno infatti annunciato mercoledì 2 settembre che durante lo scorso fine settimana, un cacciatore ha osservato e fotografato una famiglia di lupi, un adulto e tre giovani, nella regione della Valle Morobbia, fra il Lago Ceresio e Bellinzona.
Le autorità elvetiche parlano anche di «possibile sconfinamento» nel vicino Varesotto. Arriva così un’ulteriore conferma a quanto riferito nelle scorse settimane da Daniele Baratelli, funzionario faunistico della Provincia, sul fatto che «non si può escludere, visto che il lupo percorre decine di chilometri, qualche scorribanda anche nell’Alto Varesotto».
L’evento, comunque, testimonierebbe la proliferazione, seppure minima, della specie: dopo le cucciolate nate da una coppia di lupi nella regione della Calanda (Grigioni), il Ticino è il secondo Cantone elvetico dove viene confermata la riproduzione di questa specie in Svizzera.
In tal senso, in Ticino il lupo è presente da ben quattordici anni: la sua prima apparizione risale al gennaio del 2001 e da allora ha potuto essere confermato il passaggio su suolo cantonale di almeno 14 esemplari diversi, 12 maschi e 2 femmine, come ricorda il rapporto annuale dell’Ufficio della caccia e della pesca. I quattro individui ora osservati portano il totale a 18 lupi.
Servizio completo sulla Prealpina di giovedì 3 settembre.
© Riproduzione Riservata