SALA VERATTI
Il Sacro Monte sublime
Si fanno sempre più esigue le possibilità di simbiosi fra l’arte contemporanea e quel filone espressivo che, pur rinnovandosi nel tempo, ha come riferimento i valori della classicità. I motivi sono tanti, primi fra tutti i condizionanti interessi commerciali e poi le diverse premesse di partenza.
Oggi, l’arte non fa più riferimento ad oggettive motivazioni storiche, riconducibili a saperi certi e ad estetiche derivanti dalla tensione all’universalità, ma si muove secondo propensioni alla soggettività che tendono a costruire linguaggi particolari, ma che - in quanto tali - rimangono spesso solo tentativi.
Sotto tale aspetto ci ha meravigliato il tentativo di Lorenzo Luini, a nostro giudizio riuscito, di conciliare queste due anime dell’espressione artistica, offrendo con intelligenza e non comune sensibilità una propria interpretazione delle cappelle dedicate ai Misteri del Rosario che portano al Santuario di Santa Maria del Monte, patrimonio dell’Unesco.
Il progetto di Luini, che è documentato da un analitico catalogo (con testi di Marcello Morandini, Ambrogina Zanzi e di Ettore Ceriani), prende l’abbrivio da una profonda riflessione dei significati e dei valori presenti nel tragitto, senza scadere nella retorica, ma nella piena convinzione di poter offrire alle rappresentazioni un contributo di nuove valenze senza ledere quelle pre-esistenti.
I circa due chilometri del percorso sono ricchi di punti in cui fede, natura, presenze artistiche si amalgamano in momenti di grande suggestione che inducono ad inusitate percezioni interiori. Ed è qui che si misura la bravura dell’artista di Gavirate che riesce, in modo schietto e con grande sensibilità, ad esprimersi con una visionarietà genuina e pudica, scandendo con i sentimenti la complessità dei filtri culturali, psicologici e tecnici impegnata dall’artista nel proprio rapporto con le cose. Così, le elaborazioni di Luini appaiono efficaci sia nella descrizione che nell’evocazione, risultato che è frutto del suo senso critico e della capacità di far convivere nell’equilibrio le espressioni dell’arte contemporanea con quelle maestose dell’arte di periodo.
«Visioni verso il sublime. Il Sacro Monte di Lorenzo Luini» - Varese, Sala Veratti, via Veratti 20, fino al 12 marzo da martedì a domenica ore 9.30-12.30 e 14-18.
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