A MENDRISIO
Il senso di Giovanni Züst per il bello
Il senso di Giovanni Züst per il bello. Ovvero la vita di un imprenditore e collezionista eclettico e generoso, vissuto tra Otto e Novecento, che fin dall’inizio ha destinato la propria raccolta di dipinti, antichità etrusche, gioielli e argenti a tre enti pubblici svizzeri: il Cantone Ticino (1966), che avrebbe quindi aperto la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate, il Cantone di Basilea-Città (1959), che ricevette così l’impulso per la creazione dell’Antikenmuseum di Basilea e la città di San Gallo (1967).
Nel quarantesimo della morte e in occasione dei cinquant’anni della donazione alla pinacoteca di Rancate, la cittadina in cui abitò per quasi mezzo secolo (era nato a Basilea e aveva vissuto per un certo periodo anche a Luino) gli rende omaggio con una mostra curata da Mariangela Agliati Ruggia che fa dialogare opere provenienti dalle tre diverse istituzioni.
Il percorso è arricchito da fotografie d’epoca e filmati storici: uno di questi documenta la firma della donazione alla futura pinacoteca della ricca collezione di dipinti, con artisti ticinesi e lombardi tra Sei e Ottocento (tra cui Ernesto Fontana, Adolfo Feragutti Visconti, Gioachimo Galbusera e Luigi Rossi, con un ricco nucleo di lavori di Antonio Rinaldi («l’anima locale della collezione»), che Züst andava a scovare per valli e cascine, salvandoli dalla rovina; ma è sempre merito suo se Rancate possiede oggi il «San Pietro», capolavoro seicentesco di Giovanni Serodine che ha rischiato di emigrare all’estero. Autodidatta ma consigliato da esperti come Piero Bianconi, Raymond Bates della Galleria Thyssen, Mario Rossi, rinomato restauratore di Varese, l’antiquario Ugo Donati, Giuseppe Martinola e monsignor Giovanni Galbiati prefetto dell’Ambrosiana che lo raggiunse varie volte a Rancate, Züst raccolse oltre ai dipinti più di seicento oggetti antichi (della civiltà etrusca, bronzi e terrecotte figurate, marmi romani), nucleo principale del museo di Basilea, e oltre 130 manufatti in argento, soprattutto recipienti d’uso profano, realizzati tra il XVI e il XVIII secolo, oggi al Museo Storico ed Etnografico di San Gallo.
«Arte. Antichità. Argenti. Le collezioni di Giovanni Züst nei musei di Rancate, Basilea e San Gallo» - Rancate (Mendrisio), Pinacoteca cantonale Giovanni Züst, fino al 28 agosto da martedì a domenica 9-12 e 14-17 fino a giugno, ore 14-18 luglio-agosto, 004191.8164791, 10/8 franchi.
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