LA PROTESTA
«Il Tar non ci fermerà»
Legnano, il Comitato No Biogas contro la realizzazione della centrale: «Progetto assurdo»
Una doccia fredda. Anzi, gelata: i contrari alla centrale hanno incassato un colpo difficile da assorbire. Ma non si rinuncia a lottare, anzi: «Abbiamo perso una grossa battaglia, ma la guerra non è ancora finita - afferma Bruno Monhurel, del Comitato no biogas in via Novara - perché noi continueremo a combattere. Siamo in tanti e faremo sentire la nostra voce».
Non abbassano la guardia dunque i tanti contrari alla centrale: «Non posso quantificarlo con certezza, ma siamo almeno un migliaio: è il numero di firme che avevamo raccolto in sole tre ore qualche mese fa. A queste aggiungiamoci i tanti abitanti del quartiere, i No Elcon, il comitato di quartiere San Paolo, il laboratorio Mazzafame, vale a dire i tre gruppi che fanno parte della nostra realtà e che continuano a raccogliere consensi. Stiamo parlando di una cosa che va contro la salute dei cittadini, che sarà costruito a pochi metri da palazzi e dall’ospedale, una vera follia».
Monhurel torna sul progetto: «Sul piatto della bilancia ci sono cinque milioni e mezzo di euro in totale. Un milione e ottocentomila da Amga al Comune, due milioni e 700mila le spese per un terreno che non poteva valere così tanto. Senza contare i costi di costruzione, che saranno elevatissimi. Il progetto fa acqua dappertutto, non c’è stata neppure una valutazione ambientale decente. Tanti, troppi elementi non tornano».
Articolo completo sulla Prealpina del Lunedì del 29 agosto.
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