BONTÀ
Il tonno in scatola è ok
«Il tonno in scatola o nel vasetto di vetro può essere consumato due, tre volte alla settimana nell’ambito di una dieta sana ed equilibrata. È un alimento soggetto a controlli frequenti, puntuali ed estesi lungo tutta la filiera - dalla cattura, alla selezione accurata delle materie prime, fino alla commercializzazione - tali da garantire livelli di salubrità e sicurezza massimi per il prodotto lavorato, soprattutto per quanto riguarda eventuali livelli di mercurio presenti». Parola del nutrizionista Pietro Migliaccio, che esalta anche le qualità nutrizionali del tonno in scatola come il contenuto di selenio, eccellente alleato contro lo stress ossidativo. Una recente ricerca della Stazione sperimentale per l’industria delle conserve alimentari (Ssica) ha rilevato un livello medio di selenio di circa 80 milligrammi per 100 grammi di prodotto. In generale - osserva Ancit - Associazione nazionale conservieri ittici e tonnare - portare in tavola il tonno in scatola equivale ad assumere un mix di nutrienti ottimi: dagli acidi grassi polinsaturi della serie Omega 3 che determinano l’aumento del colesterolo buono, allo iodio, importante per la sintesi degli ormoni tiroidei, al potassio, fondamentale per la contrazione muscolare e per la trasmissione degli impulsi nervosi, sino alle vitamine A e B.
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