IL PROCESSO
Il Trota ci ripensa. E fa... il pesce
Spese pazze in Regione, l’imputato Riccardo Bossi annuncia: niente l’interrogatorio nell’udienza di giovedì 24 novembre
Renzo Bossi, figlio dell’ex leader della Lega Umberto, «non sarà presente» giovedì 24 novembre, come chiarito dalla sua difesa, nell’aula bunker davanti al carcere milanese di San Vittore, dove era previsto il suo interrogatorio come imputato nel maxiprocesso a carico di 56 ex consiglieri e consiglieri lombardi. Processo con al centro circa 3 milioni di euro di presunte spese allegre, tra cui molti pranzi e cene, con i fondi pubblici dei gruppi consiliari.
Giovedì, così come nelle precedenti udienze, verranno interrogati in aula altri ex consiglieri del Pirellone.
Renzo Bossi, detto il Trota - imputato anche lui di peculato perché, tra il 2010 e il 2012, si sarebbe appropriato della somma complessiva di 15.757,21 euro per aver messo in conto spese per caramelle, gomme da masticare, cocktail e altro - aveva fatto sapere di volersi sottoporre all’esame in aula.
Ora, però, il suo legale, l’avvocato Carlo Beltrani, ha spiegato che l’ormai ex politico non sarà presente al processo e non si sa, allo stato, se vorrà rendere interrogatorio più avanti.
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